I VACCINATI NON RISULTANO PROTETTI – emerge dagli esami anticorpali

Giungono sempre più segnalazioni di medici e genitori che hanno, rispettivamente, prescritto ed effettuato gli esami prevaccinali anticorpali ai bambini, con esiti inattesi (per alcuni): i vaccinati non hanno gli anticorpi!

Vaccinati con l’esavalente, e a tutti i relativi richiami, non hanno gli anticorpi contro Tetano, Pertosse ed Epatite B!

Ma d’altronde sono gli stessi produttori dei vaccini che con massima trasparenza lo scrivono non su documenti riservati ma direttamente sui fogli illustrativi di vaccini come questo, ad esempio.

Nel cratere sismico di umbria-marche-lazio-abruzzo, il SSN passa persino il viagra con l’esenzione del ticket, ma gli esami anticorpali prevaccinali no, quelli no!

Tante regioni si sono premurate di tempestare con circolari bizzarre (in contrasto con atti amministrativi superiori e persino con norme) ASL, medici di famiglia e pediatri nel NON prescriverli perché non necessari.

Gli ordini dei medici e pediatri, nazionali e provinciali, vanno in tv e giornali a propagandare (e a diramare circolari ai loro iscritti) che “non esiste nessuno studio scientifico che dimostri l’utilità degli esami anticorpali ai fini della prevenzione di reazioni avverse” (??!!!). Come dire? Che c… che diamine c’entra? Siamo un po’ andati fuori tema. Volutamente.

Tanti pediatri si stanno immolando alle circolari, esautorando, come al solito, la legge, negando la prescrizione degli esami anticorpali e subendone le relative denunce penali. Piangono come agnellini, loro, a causa di cattivi genitori che li hanno denunciati, genitori incuranti del fatto che se avessero accettato di prescriverli sarebbero stati licenziati (???). Ora, invece, con la denuncia penale per omissione d’atti d’Ufficio, saranno licenziati? Quanto meno radiati o sospesi, ci si auspica, visto che un dipendente pubblico non dovrebbe avere procedimenti penali pendenti o addirittura definitivi.

Eppure Epatite B, Haemophilus B, Parotite, Pertosse, Poliomelite, Rosolia (quelli che abbiamo reperito, ma medici segnalano anche la difterite e non sappiamo cos’altro ancora), possono essere contratte senza alcuna o con lieve sintomatologia (non lo diciamo noi ma www.salute.gov). Quindi come fare a sapere se i bambini hanno già contratto o meno la malattia contro la quale vorrebbero vaccinarlo? Semplice, con gli esami anticorpali, le IgG, per intenderci.

A tutto il personale sanitario che lavora in corsia (medici, infermieri, ecc.) nelle strutture ospedaliere e sanitarie vengono prescritti gli esami anticorpali (cioè il dosaggio dei titoli anticorpali) per accertarsi che siano immuni e che non contraggano, dai pazienti in corsia, malattie contagiose come Pertosse ed Epatite B. Altrimenti, in caso di contagio, le assicurazioni mediche NON PAGANO. Da qui altre segnalazioni di tirocinanti presso le strutture ospedaliere che avevano eseguito TUTTE le vaccinazioni e i richiami e che ciò malgrado NON RISULTANO IMMUNIZZATI!

Cioè il vaccino, a loro, non è servito, né servirà a nulla. In gergo medico sono definiti “non-responder“.

Anche ai migranti vengono prescritti (con piena esenzione ticket per giunta) gli esami anticorpali per evitare una loro inutile rivaccinazione.

Tutta questa cautela per la salute dei medici, degli infermieri e dei migranti. Ma di quella dei bambini non sembra fregare niente a nessuno.

Perché i pediatri si rifiutano, a costo di prendersi le denunce penali, di prescrivere gli esami anticorpali ai bambini?

PERCHE’?

Vuoi vedere che il motivo non è soltanto quello di evitare che i bambini non vaccinati li facciano e si scoprano già protetti ed immunizzati, ma soprattutto quello di evitare che comincino a farli ANCHE I BAMBINI VACCINATI che si scoprano NON PROTETTI? ….

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Art. tratto da: http://www.liberascelta.eu/2017/09/24/scandalo-esami-anticorpali-i-bambini-vaccinati-non-risultano-protetti-segnalazioni-di-medici-e-genitori/

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