CALDO ? Puoi stare meglio sia in casa che fuori! ECCO I RIMEDI EFFICACI

immagine natura con arcobaleno

CALDO ? Puoi stare meglio sia in casa che fuori!
ECCO I RIMEDI EFFICACI

1 indossare abiti comodi, larghi e CHIARI;
Evitare abiti aderenti ( trattengono il calore ) e scuri ( trattengono i raggi, non fanno l’effetto “riverbero”).

2 nelle ore più calde ( 11 – 15 ) evitare l’esposizione al sole ☀️

3 NON HAI IL CLIMA IN CASA?
BENE!
Puoi rinfrescare casa in modo naturale.

Così:
– Ventilatore con VASCHETTA di GHIACCIO ❄️ posizionata davanti ( “l’evaporazione” del ghiaccio, aria molto più fresca, viene smossa e direzionata dove vuoi tu dal ventilatore … magari evita di puntarla proprio addosso, per evitare cervicalgie, lombalgie, sinusiti, bronchiti etc..)

– Tapparelle e finestre chiuse per evitare che entri il caldo (dalle 10 fino alle 19 circa, nelle ore più calde.

– Fai entrare il fresco in casa la sera, aprendo le finestre

4 Rinfresca con acqua polsi, caviglie, gambe… oppure metti un panno bagnato/inumidito con acqua fresca (come fai quando hai la febbre ) sempre su polsi e caviglie.

5 Bevi molta acqua

6 Mangia frutta e verdura fresca

👉🏻CONTINUA …👈🏻

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CONSULENZE OLISTICHE e SCIOGLIERE I NODI KARMICI

 

“PRENOTA UNA CONSULENZA OLISTICA” 

ADESSO PUOI!

-SCIOGLIERE i NODI KARMICI per elevarsi ed evolvere rapidamente.

-Osservare le VITE PRECEDENTI per cambiare il presente, RISOLVERE problemi e conflitti, malesseri e squilibri energetici, emozionali e psico-fisici.

-Praticare il “PERDONO” per raggiungere riequilibrio e pace interiore in modo rapido ed efficace.

-Ricevere trattamenti per il Riequilibrio Energetico e il Benessere psico-fisico ed emozionale attraverso la sperimentazione di Tecniche L.U.C.E., Luce Infinita e Reiki Universale Luce.

-L’Ampliamento della Consapevolezza e importanti prese di coscienza per una rapida Crescita e importante Risveglio.
“L’ILLUMINAZIONE è accessibile e possibile a chiunque in quanto è uno stato NATURALE!”

Tutto ciò ti è possibile richiedendo una consulenza privata L.U.C.E., una seduta tenuta direttamente da Master Abilitati e Certificati. 

Le sedute sono individuali, personalizzate.

La durata è di un’ora circa. Per i casi che necessitano di procedure particolarmente complesse la seduta può durare fino a un massimo di tre ore.

Una sola seduta solitamente è sufficiente a garantire risultati soddisfacenti e straordinari.

Sarà poi la persona a valutare se necessita di un’altra seduta in futuro.

Le sedute individuali prevedono una quota di € 37 a persona, indipendente dalla durata, che può variare da un’ora fino ad un massimo di tre ore.

PER PRENOTARE LA TUA CONSULENZA PRIVATA CONTATTACI TELEFONICAMENTE O SCRIVI una mail all’indirizzo: archivioprezioso@gmail.com

oppure un messaggio privato all’Associazione sulla pagina di Facebook “Luce Infinita”, inserendo nell’oggetto “richiesta di consulenza”, completando la mail, o il messaggio, con nome e numero di telefono, così da poter ricevere conferma della prenotazione e fissare un appuntamento a breve.

N.B.: non è richiesto il motivo per cui viene prenotata la consulenza, semplicemente perché non è necessario… è possibile parlarne direttamente durante la seduta.

Ciao 🙂

Buon Risveglio!

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DONA IL 5 x MILLE

Verità, purezza e altruismo – laddove siano presenti, nessuna potenza sotto il sole o al di là di esso può scalfire chi le possiede.
Un individuo che ne sia dotato è in grado di affrontare l’universo intero.

L’altruismo è Divino. Un uomo può vivere su un trono in un palazzo ed essere perfettamente altruista, il che significa essere in Dio. Un altro può vivere in una capanna, indossare stracci e non avere nulla al mondo ma se è un egoista sarà profondamente immerso nel mondo.” *                                                                    

Che cos’è il 5 per mille?

  • Attraverso il 5 per mille lo Stato decide di destinare, seguendo l’indicazione dei contribuenti, una quota del gettito fiscale IRPEF delle persone fisiche a finalità di sostegno delle associazioni di volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, e successive modificazioni, nonche’ delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali previsti dall’articolo 7, commi 1, 2, 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383.
    5-PER-1000.IT|DI EDUCOM SRL, HTTP://WWW.EDUCOM.IT/
    Il 5 per mille è una donazione e non un’imposta. E’ semplicemente la destinazione di una parte dell’imposta sul reddito. Non comporta infatti nessun aggravio economico per il contribuente.
    Se non si compila lo spazio relativo al 5 per mille sul modello unico, 730 o cud, il 5 per mille andrà direttamente allo Stato, che deciderà come utilizzarlo.
     

 

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 *Sri Ramakrishna

 

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CONDIVISIONI SUL SOLE ☀️ QUANTICO ✨LUCE

Sole quantico luce

ALCUNE CONDIVISIONI E TESTIMONIANZE DI CHI HA PARTECIPATO AL SEMINARIO “IL SOLE ☀️ QUANTICO ✨LUCE” 

“Sole quantico!!!😍😍😍Felicissima di aver deciso di partecipare anche a questo corso.

Ho iniziato fin da subito a sperimentare le tecniche che mi sono state insegnate e oggi con grande abilità le utilizzo almeno 10 volte al giorno ovunque mi trovi 😄

sono tecniche concrete, pratiche e funzionali!

Sono strumenti in grado di disinnescare i limiti che non immaginiamo nemmeno di avere.

La mente quantica… credo molto nelle infinite capacità della nostra mente ma non mi sarei mai aspettata una cosa così sorprendente!!!!

Ho anche donato e ricevuto un Diamante…questo significa che oltre ad aiutare se stessi…possiamo aiutare anche gli altri.

E’ stata un giornata memorabile…ne ho un bel ricordo! Grazie Davide.”

Antonella Ruggiero – Bollate (MI)

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“Ho partecipato al seminario il sole quantico a ottobre dell’anno scorso e da allora quasi ogni giorno uso questo strumento per migliorare lo stato di salute mio o di altri, per ottenere un sonno migliore, per proteggere, o per caricare me o altre persone di qualità positive.

Il seminario è stato molto interessante, Davide ci ha fornito basi teoriche di fisica quantica… per poi passare alla pratica, che ha occupato la maggior parte del corso.

Abbiamo sperimentato la visione di una vita passata, e la pratica a coppie. Visto l’energia del compagno, visualizzato i blocchi e fatto il trattamento.

I trattamenti sono molto rapidi e danno risultati visibili. Io sono stata molto bene durante il corso… entusiasta delle tecniche proposte.
☀️
Trovo il sole quantico uno strumento molto utile… lo uso quasi ogni sera per proteggere mio figlio nel sonno e donargli un sonno profondo e sereno.

Quando c’è qualche malessere lo uso per risolvere la situazione in tempi rapidi.


Durante il seminario inoltre abbiamo donato e ricevuto il carisma del diamante. Per me è stata un’esperienza indimenticabile. .. che ho condiviso con un’altra anima e mi ha commossa molto.

Davide è un’ ottima guida, sempre chiaro, disponibile, entusiasta, che stimola sempre a provare, a sperimentare da sé. Grazie! “

Arianna Re Depaolini – Parabiago (MI)

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………

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FELICE ANNO NUOVO E…

 

buon 2017

 

TANTI 🎉 AUGURI
PER UNO 💫
SPLENDIDO💫 E MERAVIGLIOSO  ANNO NUOVO
COLMO DI PACE, SERENITÀ, CONSAPEVOLEZZA E AMORE 

P.S.: RICORDATEVI DI SALUTARE IL 2016 CHE SE NE VA…

È UN’ISTANZA ENERGETICA ANCHE LUI.

RINGRAZIAMOLO PER TUTTE LE LEZIONI RICEVUTE, I TRAGUARDI RAGGIUNTI, LE PAURE SUPERATE E PER TUTTE LE CONQUISTE

ABBIAMO CONDIVISO INSIEME A LUI UN VIAGGIO DI 365 GIORNI PIENO DI AVVENIMENTI

PRIMA CHE ARRIVI IL NUOVO ANNO POSSIAMO DEDICARGLI 10 SECONDI PER UN SALUTO E UN GRAZIE, COME OGNI VOLTA CHE USCIAMO DALLA CASA DI AMICI CHE CI HANNO OSPITATO PER CONDIVIDERE INSIEME DEI MOMENTI, UNA CENA, DELLE EMOZIONI…

AL NUOVO ANNO POSSIAMO DARGLI IL BENVENUTO COME SI FA CON UN OSPITE CHE ARRIVA A CASA NOSTRA!

PACE, GIOIA, SERENITÀ, CONSAPEVOLEZZA E AMORE A TUTTI VOI!
UN ABBRACCIO GRANDE!


BUON 🎀 2017 A TUTTI! 🎉

SE PUOI IMMAGINARLO…
PUOI REALIZZARLO!
SI, SI PUÒ!

Stefano Davide
Associazione Olistica Luce Infinita
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SHANTI 

 

 

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100% DI TUMORI CHE REGREDISCONO NATURALMENTE!


immagine natura con arcobaleno

100% DI TUMORI CHE REGREDISCONO NATURALMENTE!
DA MIGLIAIA DI AUTOPSIE SU VITTIME DI INCIDENTI STRADALI EMERGE UNA VERITÀ SCONVOLGENTE E STRAORDINARIA!

(…) Nel corso della vita è infatti “normale“ sviluppare tumori, e non a caso la stessa Medicina sa bene che sono migliaia le cellule tumorali prodotte ogni giorno dall’organismo.
Queste, poi, vengono distrutte e/o fagocitate dal Sistema Immunitario, se l’organismo funziona correttamente.

Molti tumori regrediscono o rimangono incistati per lungo tempo quando la Vis Medicratix Naturae (la forza risanatrice che ogni essere vivente possiede) è libera di agire.

La “Legge di Guarigione descrive il modo con cui tale forza vitale di ogni organismo reagisce alla malattia e ripristina la salute”.

Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, autore di numerosi saggi conosciuti a livello internazionale, parlando con un amico anatomo-patologo del Veneto sui dubbi dell’utilità delle diagnosi e delle terapie anti-tumorali, si sentì rispondere:
«Sì, anch’io ho molti dubbi.
Sapessi quante volte, nelle autopsie sui cadaveri di vecchi contadini delle nostre valli più sperdute ho trovato tumori regrediti e neutralizzati naturalmente dall’organismo: era tutta gente che era guarita da sola del suo tumore ed era poi morta per altre cause, del tutto indipendenti dalla patologia tumorale»[1].

«Se la tanto conclamata diffusione delle patologie cancerose negli ultimi decenni – si chiese Luigi De Marchi – in tutto l’Occidente avanzato fosse solo un’illusione ottica, prodotta dalla diffusione delle diagnosi precoci di tumori che un tempo passavano inosservati e regredivano naturalmente?

E se il tanto conclamato incremento della mortalità da cancro fosse solo il risultato sia dell’angoscia di morte prodotta dalle diagnosi precoci e dal clima terrorizzante degli ospedali, sia della debilitazione e intossicazione del paziente prodotte dalle terapie invasive, traumatizzanti e tossiche della Medicina ufficiale. Insomma, se fosse il risultato del blocco che l’angoscia della diagnosi e i danni delle terapie impongono ai processi naturali di regressione e guarigione dei tumori?”.[2]

Con quanto detto da Luigi De Marchi – confermato anche da autopsie eseguite in Svizzera su cadaveri di persone morte non per malattia – si arriva alla sconvolgente conclusione che moltissime persone hanno (o avevano) uno o più tumori, ma non sanno (o sapevano) di averli.
In questa specifica indagine autoptica (autopsie) fatta in Svizzera, ed eseguita su migliaia di persone morte in incidenti stradali (quindi non per malattia), è risultato qualcosa di sconvolgente:

– Il 38% delle donne (tra i 40 e 50 anni) presentavano un tumore (in situ) al seno;
– Il 48% degli uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla prostata;
– Il 100% delle donne e uomini sopra i 50 anni presentavano un tumore (in situ) alla tiroide.[3]

Con tumore in situ s’intende un tumore chiuso, chiuso nella sua capsula, non invasivo che può rimanere in questo stadio per molto tempo e anche regredire.

Secondo la Medicina Omeopatica , la “Legge di Guarigione descrive il modo con cui tale forza vitale di ogni organismo reagisce alla malattia e ripristina la salute”.[4]

Cosa succede alla Legge di Guarigione, al meccanismo vitale di autoguarigione, se dopo una diagnosi di cancro la vita viene letteralmente sconvolta dalla notizia del male?
E cosa succede all’organismo (e al Sistema Immunitario) quando viene fortemente debilitato dai farmaci ?

Ulteriori dati poco conosciuti

Poco nota al grande pubblico è la vasta ricerca condotta per 23 anni dal prof. Hardin B. Jones, fisiologo dell’Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di cancerologia presso l’Università di Berkeley.

Oltre a denunciare l’uso di statistiche falsate, egli prova che i malati di tumore che NON si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia) sopravvivono più a lungo o almeno quanto coloro che ricevono queste terapie. [5]

Il prof. Jones dimostra che le donne malate di cancro alla mammella che hanno rifiutato le terapie convenzionali mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete.[6]

Un’altra ricerca pubblicata su The Lancet del 13/12/1975 (che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi), dimostra che la vita media di quelli trattati con chemioterapia è stata di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 120 giorni.[7]

Una persona malata di tumore ha statisticamente una percentuale maggiore di sopravvivenza se non segue i protocolli terapeutici ufficiali.

Per “curare” il tumore oggi vengono utilizzati degli ‘agenti vescicanti’: prodotti militari usati nelle guerre chimiche.
Anche se la ”guerra al cancro” viene portata avanti con ogni mezzo dall’establishment, ritengo che ci sia un limite a tutto.

Mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno,
neppure se richiesto, un farmaco mortale.
(Giuramento di Ippocrate)

   I pericoli della chemioterapia

Il principio terapeutico della chemioterapia è semplice: si usano sostanze chimiche altamente tossiche per uccidere le cellule cancerose.
Il concetto che sta alla base di questo ragionamento limitato e assolutamente materialista è che alcune cellule, a causa di fattori ambientali, genetici o virali, impazziscono iniziando a riprodursi caoticamente creando delle masse (neoplasie).

La Medicina perciò tenta di annientare queste cellule con farmaci citotossici (cioè tossici per le cellule). Tuttavia, questa feroce azione mortale, non essendo in grado di distinguere le cellule sane da quelle neoplastiche (impazzite), cioè i tessuti tumorali da quelli sani, colpisce e distrugge l’intero organismo vivente.
Ci hanno sempre insegnato che l’unica cura efficace per i tumori è proprio la chemioterapia, ma si sono dimenticati di dirci che queste sostanze di sintesi sono dei veri e propri veleni. Solo chi ha provato sulla propria pelle le famose iniezioni sa cosa voglio dire.

«Il fluido altamente tossico veniva iniettato nelle mie vene. L’infermiera che svolgeva tale mansione indossava guanti protettivi perché se soltanto una gocciolina del liquido fosse venuta a contatto con la sua pelle l’avrebbe bruciata.

Non potei fare a meno di chiedermi: ‘Se precauzioni di questo genere sono richieste all’esterno, che diamine sta avvenendo nel mio organismo?’.

Dalle 19 di quella sera vomitai alla grande per due giorni e mezzo. Durante la cura persi manciate di capelli, l’appetito, la colorazione della pelle, il gusto per la vita.

Ero una morta che camminava».
[ Testimonianza di una malata di cancro al seno ]

Un malato di tumore viene certamente avvertito che la chemio gli provocherà (forse) nausea, (forse) vomito, che cadranno i capelli, ecc.

Ma siccome è l’unica cura ufficiale riconosciuta, si devono stringere i denti e firmare il consenso informato, cioè si sgrava l’Azienda Ospedaliera o la Clinica Privata da qualsiasi problema e responsabilità.

Le precauzioni del personale infermieristico che manipolano le sostanze chemioterapiche appena lette nella testimonianza, non sono una invenzione. L’Istituto Superiore di Sanità italiano ha fatto stampare un fascicolo dal titolo “Esposizione professionale a chemioterapici antiblastici” per tutti gli addetti ai lavori, cioè per coloro che maneggiano fisicamente le fiale per la chemio (di solito infermieri professionali e/o medici).

    Fiale che andranno poi iniettate ai malati.

Alla voce Antraciclinici (uno dei chemioterapici usati) c’è scritto che dopo la sua assunzione può causare: “Stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica (mortalità del 50% dei casi).

Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni”.[8]

Alla voce Procarbazina (un altro dei chemioterapici usati) c’è scritto che dopo la sua assunzione può causare:

“E’ cancerogena, mutagena e teratogena (malformazione nei feti) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10% di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante”.

In un altro documento, sempre del Ministero della Sanità (Dipartimento della Prevenzione – Commissione Oncologica Nazionale) dal titolo “Linee-guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario” (documento pubblicato dalle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano) c’è scritto: “Uno dei rischi rilevati nel settore sanitario è quello derivante dall’esposizione ai chemioterapici antiblastici. Tale rischio è riferibile sia agli operatori sanitari, che ai pazienti”.
Qui si parla espressamente dei rischi per operatori e pazienti.

Il documento continua dicendo: “Nonostante numerosi chemioterapici antiblastici siano stati riconosciuti dalla IARC (International Agency for Research on Cancer) e da altre autorevoli Agenzie internazionali come sostanze sicuramente cancerogene o probabilmente cancerogene per l’uomo, a queste sostanze non si applicano le norme del Titolo VII del D.lgs n. 626/94 ‘Protezione da agenti cancerogeni’. Infatti, trattandosi di farmaci, non sono sottoposti alle disposizioni previste dalla Direttiva 67/548/CEE e quindi non è loro attribuibile la menzione di R45 ‘Può provocare il cancro’ o la menzione R49 ‘Può provocare il cancro per inalazione’”.

Quindi queste sostanze, nonostante provochino il cancro, non possono essere etichettate come cancerogene (R45 e R49) semplicemente perché sono considerate “farmaci”.

Questa informazione è molto interessante.

Andiamo avanti:

“Nella tabella 1 [vedi sotto, ndA] è riportato un elenco, non esaustivo, dei chemioterapici antiblastici che sono stati classificati dalla IARC nel gruppo ‘cancerogeni certi per l’uomo’ e nel gruppo ‘cancerogeni probabili per l’uomo’. L’Agenzia è arrivata a queste definizioni prevalentemente attraverso la valutazione del rischio ‘secondo tumore’ che nei pazienti trattati con chemioterapici antiblastici può aumentare con l’aumento della sopravvivenza. Infatti, nei pazienti trattati per neoplasia è stato documentato lo sviluppo di tumori secondari non correlati con la patologia primitiva”.

Tabella 1
Cancerogeni per l’uomo: Butanediolo dimetansulfonato (Myleran) – Ciclofosfamide – Clorambucil – 1(2-Cloretil)-3(4-metilcicloesil)-1-nitrosurea (Metil-CCNU) – Melphalan – MOPP (ed altre miscele contenenti alchilanti) – N,N-Bis-(2-cloroetil)-2-naftilamina (Clornafazina) – Tris(1-aziridinil)fosfinsolfuro (Tiotepa)

Probabilmente cancerogeni per l’uomo: Adriamicina – Aracitidina – 1(2-Cloroetil)-3-cicloesil-1nitrosurea (CCNU) – Mostarde azotate – Procarbarzina

Certamente si tratta di un elenco incompleto perché, sfogliando una trentina di bugiardini di chemioterapici, mancano diverse molecole cancerogene per ammissione stessa dei produttori.

In conclusione, il documento sulle “linee guida” riporta alla voce “Smaltimento”:

“Tutti i materiali residui dalle operazioni di manipolazione dei chemioterapici antiblastici (mezzi protettivi, telini assorbenti, bacinelle, garze, cotone, fiale, flaconi, siringhe, deflussori, raccordi) devono essere considerati rifiuti speciali ospedalieri. Quasi tutti i chemioterapici antiblastici sono sensibili al processo di termossidazione (incenerimento), per temperature intorno ai 1000-c La termossidazione, pur distruggendo la molecola principale della sostanza, può comunque dare origine a derivati di combustione che conservano attività mutagena.

È pertanto preferibile effettuare un trattamento di inattivazione chimica (ipoclorito di sodio) prima di inviare il prodotto ad incenerimento.

Le urine dei pazienti sottoposti ad instillazioni endovescicali dovrebbero essere inattivate prima dello smaltimento, in quanto contengono elevate concentrazioni di principio attivo”.

Queste sostanze, che vengono sistematicamente iniettate nei malati, anche se incenerite a 1000°C “conservano attività mutagena”.

Ma che razza di sostanze chimiche sono mai queste?
La spiegazione tra poche righe.

L’amara conclusione, che si evince dall’Istituto Superiore di Sanità, è che l’oncologia moderna per curare il cancro utilizza delle sostanze chimiche che sono cancerogene (provocano il cancro), mutagene (provocano mutazioni genetiche) e teratogene (provocano malformazioni nei discendenti).

C’è qualcosa che non torna:

perché ad una persona sofferente dal punto di vista fisico, psichico e morale, debilitata e sconvolta dalla malattia, vengono iniettate sostanze così tossiche?

Questo apparente controsenso

– se non si abbraccia l’idea che qualcuno ci sta coscientemente avvelenando –

si spiega nella visione riduzionista e totalmente materialista che ha la Medicina , ma questo è un argomento che affronteremo più avanti.

In Appendice sono stati pubblicati alcuni degli effetti collaterali (scritti nei bugiardini dalle lobby chimico-farmaceutiche che li producono) di circa trenta farmaci chemioterapici.

Uno per tutti: l’antineoplastico denominato Alkeran® (50 mg/10 ml: polvere e solvente per soluzione iniettabile che contiene come eccipiente: “acido cloridrico”) della GlaxoSmithKline. “Un alchilante analogo alla mostarda azotata”. Alchilante è un farmaco capace di combinarsi con gli elementi costitutivi della cellula provocandone la sua alterazione.[9]
Dal bugiardino si evince che questa sostanza chimica (usata nei malati tumorali), oltre a provocare la leucemia acuta (“è leucemogeno nell’uomo”), causa difetti congeniti nella prole dei pazienti trattati.

Alla voce “Eliminazione”, viene confermato quanto riportato sopra: “L’eliminazione di oggetti taglienti, quali aghi, siringhe, set di somministrazione e flaconi deve avvenire in contenitori rigidi etichettati con sigilli appropriati per il rischio.

Il personale coinvolto nell’eliminazione (dell’Alkeran) deve adottare le precauzioni necessarie ed il materiale deve essere distrutto, se necessario, mediante incenerimento”.
Incenerimento, come abbiamo letto prima, alla temperatura di 1000-1200 gradi!

La spiegazione è che queste sostanze sono analoghe alle “mostarde azotate”.

Il sito del Ministero della Salute italiano, alla voce “Emergenze Sanitarie”, si esprime così: “Le mostarde azotate furono prodotte per la prima volta negli anni ’20 e ’30 come potenziali armi chimiche.

Si tratta di agenti vescicatori simili alle mostarde solforate che si presentano in diverse forme e possono emanare un odore di pesce, sapone o frutta.

Sono note anche con la rispettiva designazione militare HN-1, HN-2 e HN-3.

Le mostarde azotate sono fortemente irritanti per pelle, occhi e apparato respiratorio.

Sono in grado di penetrare nelle cellule in modo molto rapido e di causare danni al sistema immunitario e al midollo osseo (…) che si manifestano già dopo 3-5 giorni dall’esposizione, che causano anche anemia, emorragie e un maggiore rischio di infezioni.

Quando questi effetti si presentano in forma grave, possono condurre alla morte”.[10]

Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa: leggere attentamente le avvertenze”

[1] Medicina kaput col mito del placebo?, Luigi De Marchi

www.luigidemarchi.it/innovazioni/educazione/articoli/01_medicinakaput.html
[2] Idem
[3] Conferenza “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria” del Dottor Gianfranco Domenighetti – già Direttore sanitario del Canton Ticino – tenuta il 22 novembre 2008 al VIII° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona.
[4] “Approccio metodologico all’omeopatia”, Dottor Roberto Gava, farmacologo e tossicologo, ed. Salus Infirmorum, Padova
[5] “Il tradimento della medicina”, Alberto Mondini
[6] Idem
[7] Idem
[8] Per mutageno si intende ogni agente chimico o fisico che agisce sui cromosomi alterandone l’informazione genetica. Per cancerogeno si intende ogni sostanza capace di produrre il cancro.
[9] Gli alchilanti agiscono direttamente sul DNA di qualsiasi tipo di cellula senza specificità. Possono intervenire sulle basi del DNA oppure rompendo l’intera molecola di DNA o ancora bloccando la trascrizione o la duplicazione. L’azione principale di un alchilante consiste però nel formare un legame trasversale tra due eliche complementari di DNA che porta alla rottura della catena polinucleotidica. Quindi, il DNA viene danneggiato e non è più in grado di duplicarsi e completare la sintesi proteica.
[10] “Mostarde azotate”, “Emergenze”, tratto dal sito del Ministero della Salute
http://uc6.asimantova.it/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=54
By Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa” – Tratto da: stampa libera.it

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Lo ZENZERO e’ un toccasana specie per il cancro alla Prostata (vedi qui tutti particolari dello studio)

Trovata in Canada un’altra cura alternativa alla chemio e radio terapia, per il cancro, ma le Big Pharma fanno finta di niente – 21 maggio 2011

I ricercatori dell’Università di Alberta, a Edmonton, in Canada hanno trovato una nuova cura per il cancro, la settimana scorsa, ma se ne parla pochissimo nei notiziari e alla TV. È una tecnica semplice, si utilizza un farmaco molto semplice.

Il metodo impiega dicloroacetato, che è attualmente usato per trattare i disordini metabolici. Quindi, non vi è alcuna preoccupazione per gli effetti collaterali o gli effetti a lungo termine.

Questo farmaco non richiede un brevetto, per cui chiunque lo può utilizzare ampiamente ed è economico rispetto ai costosi farmaci antitumorali prodotti da grandi aziende farmaceutiche.

Gli scienziati canadesi hanno testato questo dicloroacetato (DCA) sulle cellule dell’uomo, ed ha ucciso le cellule del cancro dal polmone, mammella e cervello ed ha lasciato intatte quelle sane.

È stato testato su topi con tumori gravi che si sono ridotti quando sono stati alimentati con acqua integrata con DCA. Il farmaco è ampiamente disponibile e la tecnica è facile da usare.

Perché le case farmaceutiche più importanti non sono coinvolte ? O i media non ne sono interessati ?

Nel corpo umano c’è un elemento naturale che lotta contro il cancro: i mitocondri, ma hanno bisogno di essere “spinti” per essere abbastanza efficaci (NdR: i mitocondri sono organi contenuti in ogni cellula umana, con una struttura simile a quella dei batteri, e con un proprio DNA mitocondriale; ( la funzione principale del mitocondrio è quella di produrre energia ed elettroni negativi).

Gli scienziati hanno sempre pensato che i mitocondri venissero danneggiati dal cancro e quindi hanno pensato di concentrarsi sulla glicolisi che è meno efficace e più dispensiosa.

I produttori di farmaci si sono concentrati solo su questo metodo della glicolisi per combattere il cancro. Questo DCA invece non si basa sulla glicolisi ma sui mitocondri, “innesca” i mitocondri che combattono le cellule tumorali.

L’effetto collaterale di questo è che viene anche riattivato un processo chiamato apoptosi. Vedete, i mitocondri contengono un fin troppo importante “pulsante di autodistruzione” che viene a mancare nelle cellule tumorali. Senza di esso, i tumori diventano più grandi e le cellule rifiutano di estinguersi.

I mitocondri pienamente funzionanti, grazie al DCA invece possono finalmente morire. Le aziende farmaceutiche non investono in questa ricerca perché il metodo DCA non può essere brevettato, senza un brevetto non possono fare soldi, come stanno facendo ora con le cure contro l’AIDS.

Dal momento che le case farmaceutiche non se ne interesseranno, altri laboratori indipendenti dovrebbero iniziare a produrre questo farmaco e fare ulteriori ricerche per confermare le conclusioni di cui sopra e produrre i farmaci.

La ricerca originale è disponibile sul dello stato dell’Universita’ di Alberta (Canada).

Traduzione dell’immagine: Le cellule normali (blu) nel bel mezzo della crescita benigna sono affamate di ossigeno, ma possono sopravvivere con la glicolisi, un modo diverso di fare energia. Nel processo i mitocondri, che contengono il meccanismo di autodistruzione cellulare, si spengono. Questo rende le cellule “immortali” e cancerogene (rosso), così esse continuano a replicarsi e il tumore cresce.
La Glicolisi genera anche l’acido lattico che permette al cancro di mangiare cellule attraverso il tessuto, e formare tumori secondari in altre parti del corpo. Un farmaco chiamato dicloroacetato rimette in funzione i mitocondri nelle cellule tumorali (blu) in modo che esse fermino la glicolisi e inizino a produrre energia di nuovo dai mitocondri. Il meccanismo di autodistruzione è quindi attivato, e le cellule avvizziscono e muoiono (marrone).

By Corrado Penna – Fonte originale: hubpages.com / Traduzione a cura di: Marica Esposito– Tratto da ecplanet.com

vedi anche: Cura metabolica (importante) + Cura del ricercatore G. Puccio + Ascorbato di Potassio e Ribosio per il Cancro + Cura del Limone e dell’Uva + Aloe Vera + Altre cure + Nutriterapia Biologica Metabolica

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La terapia ortomolecolare integrata del dottor Nieper per la cura dei tumori: intervista al dottor Massimo Bonucci.
Il dottor Hans A. Nieper, medico oncologo tedesco prematuramente scomparso nel 1998, è stato presidente della Società tedesca di oncologia medica e primario di medicina interna alla Paracelsus Klinik di Hannover in Germania. Nel corso della sua lunga pratica medica, ha messo a punto un protocollo terapeutico contro il cancro basato sull’utilizzo di vitamine e minerali con il quale ha ottenuto
risultati interessanti.
Abbiamo intervistato quello che è stato un suo collaboratore italiano per un quindicennio, il dottor Massimo Bonucci, che tuttora porta avanti la ricerca del dottor Nieper, che ha ampliato e integrato con nuove scoperte.

Il dottor Nieper ha condotto una vita all’insegna della ricerca medica in oncologia e ha messo a punto un metodo di terapia ortomolecolare che si è rivelato nelle sue applicazioni di particolare interesse ed efficacia. Lei che è stato un suo stretto collaboratore e quotidianamente nel suo lavoro di oncologo porta avanti questo metodo.
Vi ringrazio molto dell’opportunità che mi è concessa di parlare di una delle persone a cui devo la mia conoscenza dell’oncologia integrata.
Una delle peculiarità della figura del dottor Nieper è stata la voglia di aiutare le persone ammalate, che lo ha portato a valutare la natura come un mezzo importante nella battaglia contro la neoplasia.

Qual è la teoria alla base dello sviluppo del cancro secondo il dottor Nieper ?
La neoplasia è una malattia multifattoriale, il nostro corpo combatte con cellule alterate. Un buon sistema immunitario può distruggerle prima che queste si moltiplichino. Purtroppo non sempre il nostro sistema immunitario riesce a distruggere tutte le anormalità del nostro corpo.
Ci sono molti fattori che influenzano il sistema immunitario: fattori ambientali, dieta, ereditarietà, stress: tutti questi fattori influenzano negativamente il sistema immunitario, tutte le barriere protettive del nostro corpo. Ecco che la neoplasia non deve essere considerata come alterazione di una cellula, ma di tutto l’organismo.

Secondo lei, quali sono le sostanze che caratterizzano maggiormente la terapia in questione? Quale efficacia reale esse hanno e per quali tipi di cancro ? Ci sono dati in merito ?
Esistono molte sostanze che ci aiutano nella lotta: tra le più importanti ci sono quelle che modulano i messaggi genetici (chiamate da Nieper, sostanze gene-riparatrici), sono estratti di piante carnivore, come la Dionea, piante donatrici di aldeidi (sostanze liposolubili), come le mandorle, la valeriana imalayana o estratti da formiche, le iridodiadi, o come estratti dallo squalene, che si trova anche nell’olio di oliva, o come le oncostatine (sostanze enzimaticheche ripristinano l’azione dei geni alterati).

Tutte queste sostanze sono state utilizzate per decenni, dal dottor Nieper e da molti altri colleghi, fra cui io, con risultati veramente soddisfacenti. Sono state utilizzate per tutti i tipi di tumore, anche se alcune sostanze sono specifiche per certi tipi di tumore (si prenda l’esempio delle oncostatine che vengono utilizzate principalmente per malattie linfoproliferative ed ematologiche).
Esistono numerose pubblicazioni di risultati (fatti dal dottor Nieper in lingua inglese e tedesca), tutte rintracciabili su PUBMED.

Oggi il trattamento del dottr Nieper è sempre il medesimo o è stato perfezionato ? Quali sono le nuove sostanze naturali che lei utilizza e come è arrivato a scoprirne i benefici ?
Oggi il trattamento antitumorale si è arricchito di nuove sostanze: lactoferrina, resveratrolo, curcuma, inositolo, EGCG, sulforafano, vischio, per citarne solo alcuni.
Le nuove sostanze hanno anche valenza scientifica, sappiano perfettamente la loro azione, le loro vie di metabolizzazione, quali benefici possano dare. Il loro uso quotidiano in combinazione con le terapie standard è la conferma della loro efficacia, non considerando il beneficio ed il benessere dei pazienti.

Ci sono strutture sanitarie e ospedaliere in Italia dove è possibile seguire questo tipo di approccio curativo ?
Purtroppo in Italia la medicina integrata non riscuote molto successo, non certo nei pazienti, quanto nella classe medica, soprattutto per uno scetticismo di base legato alla cultura dell’evidenza clinica pubblicata. In questo caso però, mi permetto di dirlo, non è colpa nostra, se la stessa non legge riviste scientifiche adeguate dove sono riportati i molteplici studi scientifici osservazionali, di fase 1 e 2 (ovvero trials clinici), dove sono ampiamente evidenziati i risultati positivi.

Lei organizza da qualche anno dei convegni sull’oncologia integrata in sedi istituzionali, anche di elevata importanza, come la Camera dei deputati. Ci potrebbe spiegare l’intento di questo impegno ? Io organizzo già da due anni congressi internazionali dove vengono riportati studi di ricerca, trattamento e casi clinici trattati con la terapia integrata. È nata un’associazione che promuove detti incontri: la A.R.T.O.I.
L’intento dell’associazione è quello di educare i medici a conoscere l’integrazione, e i pazienti a comprendere i benefici, ma anche i limiti, delle sostanze naturali.
Il nostro obiettivo ed impegno è quello di aiutare il paziente a stare meglio e combattere con maggior vigore, nella consapevolezza della propria malattia.

Secondo lei, come mai, nonostante i risultati che la medicina ortomolecolare può in un certo senso garantire ai pazienti malati di cancro, stenta a decollare in ambito medico questa consapevolezza? Lei
cosa auspicherebbe ?
Il problema è culturale in primis, ovvero non conoscendo le proprietà di molte sostanze naturali si ritiene una perdita di tempo l’utilizzo delle stesse. Ma è anche un problema economico, perché molte sostanze
naturali non sono brevettabili, e quindi non ci sono risvolti economici, e pertanto interesse, a sviluppare studi su farmaci che non possono essere “patentati” ed esclusivi di una casa farmaceutica. Io spero vivamente che si riesca a comprendere che la malattia è un problema della comunità e la sua risoluzione rappresenta un minor costo per tutti noi.

Associazione A.R.T.O.I. (Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate) A.R.T.O.I. è una Associazione senza fini di lucro, Organizzazione professionale multidisciplinare, dedicata allo studio, ricerca ed applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso integrato di più opzioni terapeutiche.
Ciascuna opzione richiede prodotti naturali e botanici, nutrizione, agopuntura, terapia mente-corpo ed altre modalità complementari.
ARTOI ha come primo obbiettivo la cura del paziente con una patologia, non la patologia.
ARTOI ha la missione di educare professionisti oncologi, medici, personale sanitario all’uso della terapia integrata e la sua validità scientifica.

Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate – Presidente: Dottor Massimo Bonucci – Spec. Anatomia Patologica, Spec. Oncologia Medica info@artoi.it

By dott. Massimo Bonucci, è nato a Viterbo e si è laureato in Medicina all’Università di Pisa nel 1986. Direttore Patologia Clinica ed Anatomia Patologica Casa di Cura San Feliciano.
Specialista in Anatomia Patologica e in Oncologia Medica, è docente in Corsi e Master Universitari all’Università di Milano e all’Università di Chieti.
È Board and Advisor della “Foundation for Collaborative Medicine and Research” Connecticut (USA).

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ALOE: Padre Romano Zago: http://aloearborescens.tripod.com/studi.htm
http://aloearborescens.tripod.com/biblio.htm

CARCTOL: Rosy Daniel http://salute.tio.ch/common_includes/pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=181749
ricerca con parole ‘carctol’:
http://www.dogpile.com/info.dogpl.toolbar/search/web/Rosy%2BDaniel%2Bcarctol%2Btumori
http://www.dogpile.com/info.dogpl.toolbar/search/web/Rosy%2BDaniel%2Bcarctol + http://www.tio.ch

CELLADAM

CLARK: www.drclark.ch

CRUDISMO: W.Lsckner: http://members.yline.com/~naturpur
http://members.yline.com/~naturpur/textverzeichnis.html
http://members.yline.com/~naturpur/drgerson.html
http://members.yline.com/~naturpur/gersontexte.html

Guy-Claude Burger: http://www.aerrepici.org/Istintoterapia.htm
http://www.dogpile.com/info.dogpl.toolbar/search/web/raw%2Bfood%2Bhealth
http://wholehealth.homestead.com/raw.html
http://www.panix.com/~paleodiet

GERSON: http://www.gerson.org/med_professionals/htblicensed.asp – http://www.gerson.org/g_therapy/default.asp

HAMER: www.nuovamedicina.com – e- www.pilhar.com

HASSING e KREMER: http://perso.wanadoo.fr/sidasante/critique/kremer.htm

KOUSMINE: http://www.kousmine.com/les2.htm + http://www.metodokousmine.it

ISSELS: http://www.issels.com/centers.asp

NACCI: http://www.lecurenaturali.com (sito chiuso) – 1000 piante_cancro.pdf

PANTELLINI:http://www.mednat.org/cure_natur/ascorb_potassio.htm

PUCCIO: http://www.mednat.org/cancro/puccio.htm

RAPHAEL Fondazione:http://www.dogpile.com/info.dogpl.toolbar/search/web/fondazione%2Braphael
http://users.ticino.com/med/

RATH: http://www4.dr-rath-foundation.org/THE_FOUNDATION/About_Dr_Matthias_Rath/scientific_publications.htm

Sangre de Grado (Peru): http://www.biopark.org/peru/sangredegrado.html

SIMONCINI:http://www.curenaturalicancro.org + http://www.mednat.org/cancro/basica.htm +
http://www.mednat.org/cure_natur/bicarbonato_sodio.htm

SIMONTON: www.simonton.ch

PAULING Cameron Hoffer: http://www.islandnet.com/~hoffer/
http://members.aol.com/pbchowka/hoffer.html

UKRIN www.ukrin.com

Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo alcune delle possibili terapie naturali per ogni “malattia”, anche perche’ le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il cancro come qualsiasi altra malattia nasce in “luoghi” ben precisi e quindi ogni sintomo-malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.
Leggere la tesi su Cancro e Medicina Naturale
vedi anche e sopra tutto per il Cancro: Protocollo della Salute 3 + Cancro
vedi: Parte del libro di Bonifacio – 40 casi di guarigione + Come fare i clisteri di acqua basica

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ESEMPIO di CURA ALTERNATIVA per un CANCRO della PELLE
Un’esperienza personale del dr. Mario Rizzi (non medico).
Qualche mese fa ho deciso di eliminare un piccolo, ma brutto tumore della pelle, di circa 8 mm di diametro, situato a circa 4 cm destra del mio ombelico.

In base agli studi fatti, con special riguardo a quanto espresso dai dottori Simoncini e Kremer, ho fatto una verifica radiestesica sul piccolo tumore della pelle, scoprendo in tal modo che il pH del citoplasma delle cellule era OK, mentre quello del nucleo notevolmente più acido del normale. Ho seguito la procedura che segue, ottenendo, nel giro di tre settimane, l’eliminazione completa del tumore.

Procedura diagnostico/terapeutica

– 1. Ho caricato il pendolo radiestesico con le radiazione emesse dal tumore che, in questo caso, fungeva da testimone.
– 2. Ho verificato il pH cellulare del tumore: citoplasma normale, nucleo molto acido.
– 3. Ho cercato, mediante la Radiestesia Medica, qualcosa che rimettesse a posta il pH del nucleo, ho trovato lo zenzero,
– 4. Ho fatto una pomata in parti uguali di crema Nivea e zenzero.
– 5. Con detta pomata ho iniziato a trattare la superficie del tumore più volte al giorno. Un controllo fatto dopo 3 giorni mi ha confermato che la pomata aveva ripristinato il pH del nucleo delle cellule per uno strato di circa 1 mm partendo dalla superficie.
– 6. Dopo circa 20 giorni il pH del nucleo di tutte le cellule del tumore era Ok, il tumore si era staccato tutto intorno, era gonfio e cominciava ad emettere una minima quantità di siero e sangue.
– 7. Ho smesso di applicare la pomata e sotto consiglio di mia moglie (di cui ho verificata la validità radiestesicamente) ho iniziato a ungerlo con olio di ricino.
– 8. Nei giorni seguenti il peduncolo centrale, con cui il tumore era attaccato al corpo, si è fatto sempre più piccolo fintanto che, dopo alcuni giorni, si è staccato.
– 9. Dopo tre settimane del tumore non era rimasta traccia alcuna.

Qui sotto si può seguire il resoconto fotografico della procedura descritta:
http://tinypic.com/view.php?pic=63iizpi – http://tinypic.com/view.php?pic=4yj6ck2
http://tinypic.com/view.php?pic=62emgsi – http://tinypic.com/view.php?pic=6gttwcy
http://tinypic.com/view.php?pic=6cza6qc

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Artemisia (Assenzio)
Un’antica ricetta del popolo cinese potrebbe essere la chiave per un trattamento anti-cancro non tossico
Due biochimici dell’Università di Washington hanno scoperto nella medicina popolare cinese un rimedio potenzialmente molto promettente nel trattamento del cancro. Il Prof. Henry Lai e il suo assistente Prof. Narendra Singh hanno esaminato la straordinaria efficacia delle proprietà chimiche di un derivato dell’assenzio sulle cellule tumorali del seno. Uno studio menzionato nella nuova edizione del Life Sciences descrive come questa sostanza praticamente uccide entro 16 ore tutte le cellule tumorali del seno umano.
Il Prof. Lai dice: “si direbbe che non solo funzioni ma lo fa selettivamente”. E aggiunge: “E’ altamente tossico per le cellule tumorali del seno, ma a quelle normali ha solo un effetto negligente.”

La combinazione Artemisinin, non è niente di nuovo, a quanto pare veniva usata già migliaia d’anni fa, estraendola dalla pianta Artemisia annua L., comunemente conosciuto come Assenzio, in modo da combattere la malaria. Con il tempo questo trattamento è andato nel dimenticatoio.
Venne riportato alla luce negli anni settanta, ricercando antiche ricette contro la malaria, e attualmente il suo uso è diffuso in Asia e in Africa per combattere le malattie trasmesse dalle zanzare.

La combinazione aiuta a tenere sotto controllo la malaria, dato che reagisce con l’alto contenuto di ferro nei parassiti della malaria. Quando l’Artemisinin è a contatto con il ferro, avviene una reazione chimica, la quale libera delle particelle cariche, denominate “radicali liberi”.
Questi attaccano la membrana delle cellule, distruggendola in modo che i singoli parassiti muoiono. E’ da circa sette anni che il Prof. Lai sostiene che questo procedimento dovrebbe funzionare anche con le cellule tumorali.

Il prof. Lai spiega: “le cellule cancerogene necessitano di tanto ferro per la riproduzione del DNA nella divisione cellulare”. Aggiunge: “ Per questo motivo, la concentrazione di ferro è più elevata nelle cellule tumorali che in quelle normali. Quando abbiamo iniziato a capire il funzionamento del Artemisinin, mi sono chiesto, se potevamo usare questa conoscenza per sconfiggere le cellule tumorali.” Lai ha sviluppato un metodo possibile e ha cercato degli sponsor.
Alla fine è riuscito ad ottenere un sostegno finanziario dall’Associazione Cancro al Seno di San Francisco. Intanto, l’Università di Washington ha brevettato le sue idee.

Le idee secondo Lai e Singh consistono nel sovraccaricare le cellule tumorali con del ferro, in modo da poterle poi uccidere selettivamente con l’Artemisinin. Onde poter accumulare più ferro possibile, era necessario avere un gran numero di recettori di transferrina, i quali facilitano l’entrata di ferro nelle cellule. Le cellule tumorali del seno non fanno eccezione. Hanno 15 volte più recettori di transferrina che le cellule normali.

Nello studio preliminare, i ricercatori esponevano sia le colture delle cellule tumorali del seno che quelle normali, all’olotransferrina ( lega con i recettori di transferrina in modo da trasportare il ferro alle cellule), al diidroartemisinin (una variante dell’artemisinin idrosolubile), ed a una combinazione delle due.
Esposte a una sola sostanza, l’effetto era nullo, esposte a due sostanze l’effetto era leggero.
A quelle esposte prima all’olotransferrina e poi al diidroartemisinin, l’effetto era invece notevole. Solo il 25% delle cellule cancerogene erano rimaste dopo 8 ore.
Invece, dopo 16 ore dall’esposizione, la maggioranza delle cellule cancerogene erano state eliminate.

Uno studio precedente inerente le cellule della leucemia ha ottenuto dei risultati ancora più sorprendenti. Entro 8 ore, la maggioranza delle cellule cancerogene erano state eliminate.
Una possibile spiegazione potrebbe essere l’alta concentrazione di ferro nelle cellule della leucemia. “Hanno la più alta concentrazione di tutte le cellule cancerogene”, spiega Lai. “ Le cellule della leucemia possono contenere 1000 volte più ferro delle cellule normali.

Il prossimo passo sarà l’esperimento sugli animali. In misure minime, questi esami sono già stati eseguiti. In uno studio precedente, un cane con un cancro alle ossa, in una misura tale che impediva al cane di camminare, ha avuto una guarigione completa entro cinque giorni. Comunque, degli studi più profondi andrebbero eseguiti.

Se questo procedimento adempirà le aspettative, rivoluzionerà il trattamento di alcuni tipi di cancro, dice Lai. La meta sarebbe di arrivare ad un trattamento che si possa fare a casa e per via orale.
Lai dice: “Sarebbe molto facile e le nostre ricerche potrebbero consentirlo” .
Un altro vantaggio sarebbero i costi – un prezzo molto a buon mercato di $ 2 per dosaggio. E grazie alle migliaia di persone che hanno già provato l’Artemisinin per il trattamento contro la malaria, possiamo dire che abbiamo abbastanza prove per dimostrare che l’Artemisinin è senza effetti collaterali.” Qualunque cosa succeda, una parte della lode va ai naturopati sconosciuti di altri tempi . “ La cosa più straordinaria, è che i cinesi l’avevano adoperato già dai tempi remoti”, dice Lai. “ Noi gli abbiamo solo dato una nuova applicazione”.
Tratto da: http://www.drclarkinfocenter.com/ita/products_devices/vitamins/wormwood.php
Parte del libro di Bonifacio – 40 casi di guarigione
Visionate il libro di Giorgio Bogoni: “La verita’ che il tuo oncologo non puo’ dirti”

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Onde di tutti i tipi per bruciare i tumori senza usare il bisturi – 6 giugno 2013
Operare un tumore «cuocendolo» con il calore delle onde elettromagnetiche. Senza cicatrici, con costi e ricoveri molto ridotti.
È possibile grazie all’oncologia interventistica, un settore giovanissimo della medicina (gli albori della disciplina risalgono ad appena una trentina d’anni fa, nella pratica clinica è arrivata di fatto da poco più di dieci anni) su cui l’Italia ha scommesso fin dall’inizio, quando nel resto del mondo pochi ci credevano. Non a caso, proprio nel nostro Paese, a Cernobbio, si è appena concluso il più importante evento mondiale sul tema, l’Interventional Oncology Sans Frontiéres Congress: obiettivo, fare il punto sulle tecniche in uso e i risultati ottenuti a oggi, ma anche stilare linee guida condivise e capire quali saranno le prospettive del prossimo futuro, visto che, stando agli esperti, si tratta di un’area della medicina con notevoli potenzialità, oltre che di un settore in cui negli ultimi anni si è investito molto.

Tutto è iniziato quando, negli anni ’80, i medici pensarono di provare a eliminare il cancro portando un «killer» fin dentro il tumore, senza toccare i tessuti sani intorno. Per i primi tentativi fu scelto l’alcool assoluto, che uccide i tessuti distruggendo l’endotelio che riveste i vasi sanguigni e provocando trombosi dei piccoli vasi: veniva iniettato nelle masse tumorali con semplici aghi, ma non era sempre un valido «sicario», come racconta Luigi Solbiati, organizzatore del congresso di Cernobbio e Direttore della Radiologia Interventistica Oncologica dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio:

«Sui piccoli epatocarcinomi (tumori nel fegato, ndr) funziona perché il tumore ha una capsula che trattiene l’alcool al suo interno ed è anche ricco di vasi sanguigni; però su tutti gli altri tumori, che non hanno queste caratteristiche, l’alcoolizzazione non è efficace. Così, negli anni ’90 si pensò di provare con il calore della radiofrequenza, già usato per eliminare cellule cardiache da cui originano alcune aritmie o per trattare piccoli focolai di epilessia nel cervello».
Il concetto è semplice: una sonda-elettrodo si inserisce nel tumore ed emette una radiofrequenza che, a contatto con il tessuto tumorale, produce un calore molto elevato, fino a cuocere, letteralmente, le cellule circostanti, uccidendole. Poco più lontano l’effetto è pari a zero, per cui i tessuti sani vengono risparmiati. «All’inizio riuscivamo a trattare lesioni minime, ma in pochi anni siamo passati dall’eliminare noduli del diametro di un centimetro a trattare lesioni di 4-5 centimetri — racconta Solbiati —. Negli ultimi 10 anni l’esperienza è aumentata tantissimo in tutto il mondo. Nel caso dell’epatocarcinoma i pazienti trattati sono già decine di migliaia e la termoablazione con radiofrequenza è ufficialmente inserita fra le terapie da praticare nelle linee guida di molte società scientifiche».

L’oncologia interventistica, grazie anche a metodi più potenti della radiofrequenza, come le microonde e la crioablazione, viene ormai ampiamente utilizzata per il trattamento mini-invasivo di metastasi epatiche (se sono localizzate solo al fegato, in numero limitato, di diametro non superiore a 3-4 cm e in caso di scarsa o assente risposta alla chemioterapia), per tumori del rene entro i tre centimetri e, nel polmone, per tumori primitivi e metastasi di piccole dimensioni. Esistono poi numerosi campi in cui l’impiego è promettente e sempre più frequente.

«Per decidere se l’oncologia interventistica può essere utile nel singolo caso bisogna considerare però diversi parametri, partendo da caratteristiche e dimensioni del tumore — spiega Solbiati —. Se, infatti, la lesione è inferiore ai due centimetri, la probabilità di successo (ovvero di un’eliminazione completa, definita come la non-ricrescita ad un anno di distanza dal trattamento) è attorno al 95%; la percentuale scende gradualmente all’aumentare della dimensione, e al di sopra dei cinque centimetri i risultati sono scarsi. Anche il numero di noduli da eliminare conta: se nello stesso organo ce ne sono 4-5 piccoli il trattamento può essere eseguito, ma la terapia è sconsigliabile se i bersagli sono più grandi e numerosi.

Da considerare c’è inoltre il rapporto della neoplasia con i tessuti circostanti: se il tumore sporge verso zone che potrebbero essere danneggiate dal calore è preferibile evitare l’ablazione. Meglio ricorrere a un altro metodo anche se il paziente ha caratteristiche che lo mettono a rischio, come una cirrosi avanzata che potrebbe peggiorare con il trattamento, o disturbi della coagulazione, perché in caso di emorragia interna potrebbe essere difficile eseguire un intervento riparativo.

L’oncologia interventistica può sembrare semplice, ma va usata secondo indicazioni precise: non può essere utilizzata sempre, altrimenti si rischia di non ottenere risultati validi ed esporre il paziente a gravi rischi».

Fondamentale è anche l’esperienza di chi interviene, per ridurre il pericolo di danneggiare tessuti e organi vicini: in Italia i Centri dove viene praticata l’oncologia interventistica sono ormai moltissimi, ma è essenziale rivolgersi a strutture che abbiano una casistica numerosa e in cui siano disponibili tutte le metodiche, per poter scegliere l’opzione terapeutica più adatta a ciascuno.

«Questa branca della medicina, essendo ad altissima componente tecnologica, richiede investimenti consistenti per aggiornare gli strumenti: ha senso perciò concentrare gli sforzi solo su alcuni centri di riferimento — interviene Franco Orsi, direttore dell’Unità di Radiologia Interventistica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano —. Altrettanto importante, far sì che il radiologo interventista non sia un mero esecutore che interviene sul paziente senza averlo visto prima e senza seguirlo dopo: per avere i migliori risultati tutte le fasi della terapia vanno valutate assieme al chirurgo e all’oncologo. Purtroppo spesso arrivano da noi pazienti che non hanno più nè aspettative di cura né altre opzioni di trattamento possibili, a cui serve solo la palliazione del dolore in una fase avanzata di malattia: in realtà, con gli strumenti diagnostici attuali è e sarà sempre più semplice individuare i tumori piccoli, a uno stadio iniziale, in cui potrebbe essere vantaggioso questo approccio».

Tutto ciò sarebbe utile anche in termini di costi, visto che per un’ablazione con radiofrequenza occorrono 1000-1200 euro di materiali e in genere basta un ricovero di una notte. Il bisturi, tuttavia, sottolineano gli esperti, continuerà a essere indispensabile per tanti malati; l’importante è che cominci a diffondersi la consapevolezza che, a volte, si può intervenire anche in questo modo con efficacia. «In molti casi — osserva Orsi — dovremmo poter tentare prima la strada del l’oncologia interventistica, e solo quando questa non dovesse bastare, passare alla chirurgia, invece dell’inverso».
By Elena Meli – Tratto da: corriere.it

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Diagnosi precoce di tutte le malattie importanti, specie quelle degenerative, tipo ilCancro
Per difendere la tua vita e quella dei tuoi cari, basta poco.
E ‘ confermato che il test dell’acido tiodiglicolico nelle urine si può eseguire dal giorno 15 settembre a Palermo presso il Policlinico di Palermo dell’Università degli Studi: 091.6553167 al costo di € 40
(L’acido tiodiglicolico è un prodotto fisiologico del metabolismo umano. Un innalzamento dei livelli urinari di tale metabolita sono un indice dello squilibrio dell’attività ossido-riduduttivadella cellula (stress ossidativo).
L’acido tiodiglicolico si forma da diversi pathway metabolici: ad esempio è coinvolto nel pathway ossidativo della creatina che coinvolge le vitamine B2, B6, il tetraidrofolato, il glutatione e l’urea).

Non è un test di condanna a morte, ma un test preventivo, una prevenzione per monitorare tutto il sistema antiossidante.
Questo permetterà di evitare che l’organismo possa andare in stress ossidativo e quindi in patologia degenerativa.

E’ consigliato principalmente a tutte le persone anziane, e prima di fare qualsiasi vaccino;

A tutte le persone che hanno problemi cardiaci e problemi all’apparato digerente. Tutte le persone che hanno vissuto e vivono in ambienti inquinati.
Se l’esame risulta positivo (presenza della molecola) il dato va trasmesso per ora alla Associazione per la ricerca scientifica “emmanuele”: e- mail emmanuele.ars@hotmail.it che gratuitamente ti indicherà una terapia integrante per eliminare la causa.
In tutti i casi riusciamo sempre a tirare fuori la gente da questa situazione.
Perchè Palermo e Bergamo soltanto ? perche’ vi sono resistenze da parte degli enti ufficiali, affinche’ non si cambino gli attuali protocolli del Ministero della “sanita’ “, che e’ legato a filo doppio con Big Pharma…
Questa mia scoperta e del 1998 (relazione scientifica firmata da tanti scienziati e da direttori di compartimento dell’Università di Palermo) osteggiata da tutti per i motivi che potete immaginare. Ci vorrà molto tempo per divulgarla e farla applicare ovunque.

La Seria RICERCA sul CANCRO (ostacolata dall’Oncologia ufficiale) – vedi anche:Ascorbato di Potassio

Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo in questo portale, tutte le possibili terapie naturali per ogni malattia, anche perche’ le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il cancro come qualsiasi altra malattia nasce in “luoghi” ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.

IMPORTANTE:
Come Portale segnaliamo vari personaggi che hanno avuto contrasti con le autorita’ mediche, e per essere precisi, affermiamo che NON condividiamo in toto le loro terapie (quelle monoterapeutiche), in quanto per noi, seguaci della Medicina Naturale lamalattia (cancro compreso) e’ MULTIFATTORIALE, quindi NESSUN prodotto puo’, da solo, guarire dalla malattia della quale si e’ malati !

L’acidosi e’ la base fisiologica del Cancro – Il Conflitto Spirituale Irrisolto, ne e’ la Causa primaria
Cancro = Combattere l’acidita’ per sconfiggerlo – Le ultime ricerche
Nutriterapia Biologica Metabolica x il Cancro e non solo + Terapia Biologica Metabolica CRAP + Cura metabolica per il Cancro + Stress Ossidativo +PREVENZIONE, TERAPIA per il Cancro, perche’ NON si vuole applicare ? + Terreno Oncologico + Bioelettronica + Semeiotica e Biofisica

Documenti provanti l’indispensabilita’ delle Vitamine della Frutta e verdura, oltre aisali minerali:
Doc.1 + Doc.2 + Doc.3 + Doc.4 + Doc.5 + Doc.6 + Doc.7 + Doc.8 + Doc.9 + Doc.10 + Doc.11 + Doc.12 + Doc.13 + Doc.14 + Doc.15 + Doc.16 + Doc.17 + Doc.18 + Doc.19 + Doc.20 + Doc.21 + Doc.22 + Doc.23 + Doc.24 + Doc.61

vedi anche: CURE Naturali del Cancro + Documentazione + Protocollo G. Puccio + Diritti negati + Ricercatore ostacolato dalla Oncologia Ufficiale + Giornale di Sicilia + Come fare i clisteri di acqua basica + Cancro e Medicina Naturale + 1.000 Piante per il Cancro + Libro del dott. Nacci (Italiano) + Libro del dott. Nacci in Inglese + Condiloma eliminato con acqua basica al Bicarbonato di Sodio + Protocollo della Salute + Cancro + Diagnosi precoce

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Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa: leggere attentamente le avvertenze”

[1] Medicina kaput col mito del placebo?, Luigi De Marchiwww.luigidemarchi.it/innovazioni/educazione/articoli/01_medicinakaput.html
[2] Idem
[3] Conferenza “Medicalizzazione della vita e comunicazione sanitaria” del Dottor Gianfranco Domenighetti – già Direttore sanitario del Canton Ticino – tenuta il 22 novembre 2008 al VIII° Congresso nazionale di medicina omeopatica di Verona.
[4] “Approccio metodologico all’omeopatia”, Dottor Roberto Gava, farmacologo e tossicologo, ed. Salus Infirmorum, Padova
[5] “Il tradimento della medicina”, Alberto Mondini
[6] Idem
[7] Idem
[8] Per mutageno si intende ogni agente chimico o fisico che agisce sui cromosomi alterandone l’informazione genetica. Per cancerogeno si intende ogni sostanza capace di produrre il cancro.
[9] Gli alchilanti agiscono direttamente sul DNA di qualsiasi tipo di cellula senza specificità. Possono intervenire sulle basi del DNA oppure rompendo l’intera molecola di DNA o ancora bloccando la trascrizione o la duplicazione. L’azione principale di un alchilante consiste però nel formare un legame trasversale tra due eliche complementari di DNA che porta alla rottura della catena polinucleotidica. Quindi, il DNA viene danneggiato e non è più in grado di duplicarsi e completare la sintesi proteica.
[10] “Mostarde azotate”, “Emergenze”, tratto dal sito del Ministero della Salute
http://uc6.asimantova.it/index.php?option=com_content&task=view&id=312&Itemid=54
By Marcello Pamio – tratto da “Cancro Spa” – Tratto da: stampa libera.it

http://www.mednat.org/cancro/altre_cure.htm

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LA VIA DEL RISVEGLIO

La via del risveglio luce

LA VIA DEL RISVEGLIO

Intraprendere ed iniziare un percorso di crescita personale è una decisione che la persona prende, seguendo la “voce” dello spirito, che vuole far sì che la persona diventi libera e acquisisca la consapevolezza necessaria per la sua evoluzione.

La persona che decide di iniziare un percorso di evoluzione, sceglie quello a lei più confacente e conveniente in quel momento, poi sta alla persona proseguire per onorare l’impegno preso con se stesso.

Avviene allo stesso modo, ogni volta che si prende una decisione, anche banale, come, per esempio, la decisione di andare in vacanza, oppure di uscire a mangiare una pizza.

Presa la decisione di andare in vacanza, poi si sceglie il luogo, oppure, deciso di andare a mangiare una pizza, si sceglie la pizzeria.

Ma non finisce qui, perché poi si dovrà raggiungere il luogo scelto dopo essersi preparati.

Quando la persona ha deciso di intraprendere un cammino e scelto quale cammino percorrere, dovrà portare a termine l’impegno preso esattamente come per la vacanza o per la pizza.

La sequenza è più o meno la seguente:
dopo aver scelto il luogo della vacanza o la pizzeria, ci si prepara per raggiungere quel luogo.
Quindi, le valigie, per esempio, una volta preparate si caricano in macchina e poi si parte, fino a raggiungere la meta stabilita.

Per il percorso di crescita personale il “preparare le valigie” e salire in macchina per raggiungere la meta, equivale a conseguire un primo livello del percorso scelto…
e fermarsi al primo livello, equivale a fermarsi a metà strada dalla meta stabilita per la vacanza, per esempio in un autogrill.

Onorare l’impegno preso con sé stesso, equivale a raggiungere il luogo scelto e completare, raggiungere lo scopo, l’obiettivo prestabilito, altrimenti la persona rimarrà sempre a metà strada, in “autogrill”, senza mai “godersi la vacanza”.

Mi resta solo di augurare Buon viaggio a tutti😊 e soprattutto di raggiungere la meta ad ogni costo, anche se qualcosa ti frena… continua e raggiungi la vetta più ambita dell’essere umano.

Un abbraccio 🙏
Stefano Davide

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IL NEMICO DELL’ESSERE UMANO…

Paura e coraggio

Poter conoscere il tuo vero nemico significa fare un passo avanti verso la sua sconfitta e il tuo benessere. 

Sai cosa riempie gli ospedali?

Cosa riempie i cimiteri?
Cosa riempie i centri commerciali?
Cosa riempie le carceri?
La paura.

Il “nemico” numero uno degli esseri umani è la paura.

La paura del futuro, la paura del domani
la paura di non farcela, di non essere all’altezza, di non riuscire.

È sempre la paura la causa delle dipendenze …e che rende schiavi, per esempio, del lavoro. Così da portare la persona a rinunciare, anche a cose davvero importanti, che potrebbero creare benessere e felicità, per paura di “perdere” il lavoro.

La paura di non avere abbastanza, di non meritare (derivante dalla convinzione di non meritare: “non valgo, non sono capace”)…
Il tutto tradotto in sfiducia,
mancanza di fiducia.

Mancanza di fiducia in cosa?
Fiducia in se stessi , fiducia nel prossimo e soprattutto mancanza di fiducia nell’universo,
dell’energia universale,
di quell’intelligenza chiamata (anche) Dio.

La paura è ciò che divide.
Divide l’uomo dalla salute, dai suoi fratelli, dalla conoscenza, dalla Verità e dalla Libertà.

Vivere in tempo presente è un buon mezzo per superare le paure, ed è necessario affrontarle, superarle ed eliminarle, così da poter iniziare a vivere…
ad essere finalmente Liberi.

Per eliminare le paure è necessario nutrirsi di Energia pura.
Attraverso il respiro… respirare nel modo corretto permette di incanalare ossigeno, energia pura e vitale che viene trasmessa agli organi, al cervello, ed ossigenando il sangue si nutrono le cellule dell’energia vitale che favorisce l’eliminazione di stati d’animo considerati “negativi”, paure, malesseri e squilibri, riportando gioia e Benessere generale.

Nel prossimo articolo, potrai finalmente conoscere le tecniche per iniziare a respirare nel modo corretto, ad incanalare l’Energia pura e vitale e alcune tecniche Pranayama, utili a migliorare la tua vita.

Vedrai… è facile come respirare! 😉

Ciao… a presto!

Stefano Davide

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IL REGNO DI GHIACCIO…

Il regno di ghiaccio Frozen

Il regno di ghiaccio: Frozen…
il cartone animato realizzato da un Iniziato (forse 😉 )

Ecco la mia chiave di lettura esoterica:

– Anna e Elsa sono la stessa persona, quindi l’individuo che si ritrova a scegliere se ascoltare la parte egoica e la parte più profonda, il Se… con i relativi conflitti, paure e debolezze ed allo stesso tempo riconoscere la propria forza e potere.

– Le varie persone rappresentano il sistema ed i condizionamenti esterni.

– Kristoff ovviamente è la guida, colui che indica e guida, ed espressione dell’amore incondizionato (non a Caso il nome: Cristo-ff)

– Franz rappresenta la parte distruttiva, ciò che crea la divisione, il dualismo, trascinando l’individuo nella sofferenza… quando l’individuo si rende conto di ciò, della vera natura di Franz, avviene un Risveglio

– Olaf: l’effimero creato dall’uomo che può sciogliersi facilmente

– il ghiaccio rappresenta la
mancanza di amore, la paura, ciò che blocca la crescita e lo sviluppo

– infine, l’illuminazione dell’individuo (Anna Elsa) e l’Amore… che scioglie ogni cosa, dubbi e paure, riportando l’armonia, l’olismo, l’equilibrio, l’UNO.

– Sven è l’animale, “bestia”, che serve, aiuta la guida Kristoff nelle sue imprese per ricevere in cambio energia e nutrimento (carote).

Buona visione e… Buon Risveglio!

Stefano Davide
Associazione Olistica Luce Infinita

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STIMOLARE IL CORPO COL PENSIERO

Pensiero e Atleta

“Bruciare calorie e ottenere risultati a livello muscolare solo con il pensiero… È possibile!”

Alcuni atleti durante gli allenamenti ed esercizi fisici, sono stati sottoposti a test per verificare i mutamenti molecolari, muscolari e le variazioni generali, nonché le calorie bruciate durante l’allenamento. Test atleta

In seguito sono stati sottoposti agli stessi test con la differenza che anziché eseguire gli esercizi e l’allenamento sportivo fisicamente,  hanno ripercorso ed effettuato gli stessi esercizi fisici ed allenamenti, solo con il pensiero, con l’immaginazione.

I risultati dei test sono stati confrontati e l’esito è stato identico, cioè,  non vi sono state differenze alcune quando l’atleta ha effettuato l’allenamento fisicamente e quando l’atleta ha effettuato e ripercorso lo stesso allenamento solo con il pensiero.

Quando l’atleta effettua la performance, sia fisicamente e sia solo con il pensiero, sono state bruciate le stesse calorie, prodotte le stesse endorfine, etc..

Ciò conferma che il pensiero è in grado di creare e modificare qualunque cosa.

Vedi anche: “IL PENSIERO MODIFICA LA MATERIA ANCHE A DISTANZA DI TEMPO E SPAZIO” – esperimento scientifico – 

 

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ESPERIMENTO SCIENTIFICO SUL “PENSIERO”

UNOINFINITO

 “Il pensiero modifica la materia anche a distanza di tempo e spazio”

Uno scienziato “chiude” il pensiero con intenzione specifica in una scatola nera per verificarne i risultati a distanza di tempo e spazio.

Questo scienziato, nel 1997 professore della Stanford University, è il Dott. William Tiller:

“Tutto ciò a cui una persona pensa con un un intento specifico, ha un vasto potere sul regno fisico, spesso in modi che non vengono notati”.

Un microchip viene sottoposto all’intenzione trasmessa col pensiero da più persone durante la meditazione,  l’intenzione è quella di modificare il PH dell’acqua almeno di una unità.

Questo microchip viene spedito, chiuso in una scatola ermetica, in un altro laboratorio insieme ad un’altra scatola nera contenente un microchip identico ma vergine.

Entrambi i microchip vengono messi in contatto con due contenitori di acqua separatamente.  L’acqua contenuta in uno dei due contenitori, sottoposta ad analisi, risulta avere un PH variato di una unità.

L’altro contenitore contenente acqua messo in contatto con il microchip vergine, rimane con PH inalterato.

Questo esperimento straordinario conferma che l’intento funziona anche a distanza di spazio e tempo.

Vedi anche: “TEST SU ATLETI DIMOSTRA COME IL PENSIERO SIA IN GRADO DI MODIFICARE QUALUNQUE COSA”

 

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A ROMA – MILANO – LEGNANO (MI) – PRIMO LIVELLO REIKI UNIVERSALE

 

reiki primo livello

PER IL 2017… FATTI UN REGALO SPECIALE!

INIZIA L’ANNO NUOVO CON UNA MARCIA IN PIÙ!  

A ROMA – MILANO – LEGNANO (MI)  

REIKI UNIVERSALE L.U.C.E. 

IL BENESSERE NELLE TUE MANI!

Il Primo Livello Reiki Universale L.U.C.E. è il seminario dove si apprendono importanti nozioni e potenti tecniche utili al Riequilibrio Energetico, all’auto-guarigione, alla struttura energetica, all’interazione con l’Energia Cosmica, il KI che regge l’universo, ad incanalarla e dirigerla su se stessi e gli altri.

La scoperta del Nucleo Energetico dell’essere umano, dei 7 Chakra, delle Nadi e dei punti di incrocio delle Nadi. Sono argomento del seminario anche le Logge Energetiche ed il collegamento tra organi ed emozioni e sistema endocrino.
 
 
Il seminario di Primo Livello è rivolto a tutti, indipendentemente dall’età, sesso, professione, credo e religione, cultura e istruzione.
Viene praticato da un secolo in tutto il mondo per via dei preziosi contenuti di facile apprendimento e delle potenti tecniche, semplici da eseguire ed immediate, dalle quali si avranno risultati tangibili ed immediati.
 
 
Durante il seminario si apprendono vari trattamenti per se stessi e per gli altri, le modalità di applicazione e le sequenze, potenti tecniche di facile apprendimento e rapida applicazione utili nel quotidiano in vari ambiti e per diversi impieghi. 
Inoltre si acquisiscono, utilizzano e sperimentano DUE POTENTI SIMBOLI, esercitandosi per la corretta esecuzione e pronuncia del nome.
 

 

L’iniziato al Reiki Universale Luce già dal PRIMO LIVELLO è in grado di richiamare tutta l’energia corrispondente al simbolo semplicemente tracciandolo o visualizzandolo e pronunciando il nome corrispondente.
Oltre che aver appreso e sperimentato tutte le tecniche, i trattamenti e le modalità di applicazione a seguito dell’ATTIVAZIONE, che riceveranno tutti i partecipanti, di importanti CANALI ENERGETICI e di DUE SIMBOLIutili per se stessi e gli altri.
 

 

Ogni simbolo è un potente catalizzatore di energia che viene “inserito” ad ogni partecipante e da quel momento in poi può essere utilizzato in varie modalità ed in vari trattamenti.
 
 

Durante il seminario si sperimenteranno le tecniche apprese e si potrà quindi apprezzarne da subito la potenza e l’efficacia per poi valutarne i risultati ottenuti:

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   √   Trattamento per la Stimolazione ed il Riequilibrio dei Chakra

   √   Trattamento sulle Nadi e sui Punti di incrocio delle Nadi

   √   Autotrattamento Base e Completo
   √   Trattamento veloce ad altre persone
   √   Trattamento completo ad altre persone
   √   Trattamento diretto sulle zone specifiche squilibrate e/o doloranti sia per se stessi che per altre persone
   √   Trattamento di Purificazione ed Energizzazione degli Alimenti e dell’Acqua
   √   Trattamento ai medicinali
   √   Trattamento per gli Animali
   √   Trattamento per le Piante
   √   Trattamento al Mondo
   √   L’utilizzo di Due Potenti Simboli

DURATA SEMINARIO:  DUE GIORNI

QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 190,00 (euro centonovanta)

COMPRESI LIBRI, MATERIALE DIDATTICO E ATTESTATO DI OPERATORE REIKI UNIVERSALE LUCE DI PRIMO LIVELLO, TIMBRATO DALL’ASSOCIAZIONE E FIRMATO DAL MASTER REIKI UNIVERSALE LUCE. 

L’Attestato rilasciato è valido per tutti gli usi consentiti dalla legge.

ISCRIVITI ADESSO! ☞ MILANO

ISCRIVITI ADESSO! ☞ROMA

ISCRIVITI ADESSO! ☞ LEGNANO

 

 

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CONDIVISIONI SUI NODI KARMICI

universo unoinfinito

ALCUNE CONDIVISIONI DELLE PERSONE CHE HANNO “SCIOLTO I NODI KARMICI” DURANTE LE SEDUTE GIUDATE

 

“È sempre stato un mio grandissimo desiderio fare una regressione per sciogliere i nodi karmici e finalmente dopo anni ho realizzato il mio intento.

Ammetto che inizialmente ero scettica e titubante, avendo già sperimentato la procedura tempo fa con un altra guida ma senza risultati.

Per fortuna però la mia paura di avere un mentale troppo forte per essere messo a tacere, è svanita immediatamente dopo pochi secondi dall’inizio di questa pratica. Grazie all’aiuto e al sostegno di Davide sono velocemente finita a fluttuare nell’universo riuscendo ad andare a vedere con molta facilità ciò che mi serviva per risolvere degli stati di malessere e difficoltà che si ostinavano a persistere nella mia vita.

Il mix di emozioni e tutto ciò che ho vissuto, purtroppo non è trasmissibile con semplici parole, ma posso dire che è stata una delle esperienze più incredibili della mia vita fino ad ora; non solo per tutta la meraviglia e l’armonia che ho vissuto in altre realtà è riportato poi qui sulla Terra nella mia quotidianità,  ma anche per aver risolto situazioni ed eventi accaduti in vite passate…questo mi ha permesso, dopo un’analisi e una comprensione, di cambiare la mia realtà attuale.

È stata davvero un’esperienza fantastica, un grande arricchimento personale e la conquista di un’altra piccola parte di ciò che Io Sono.

Grazie a Davide per essere stato una meravigliosa guida, sensibile e disponibile a tendermi una mano quando più ne avevo bisogno.”                             Tabata Muchetti – Bergamo 



“Dunque… innanzitutto sappi che ho voluto profondamente affrontare l’esperienza karmica perché ero sicura che avrei trovato delle risposte e così è stato.

Ho potuto viaggiare, perché di un bel viaggio si tratta, attraverso ciò che sono stata e ciò che ho fatto ma, soprattutto, ho avuto la fortuna di perdonare chi mi aveva ferita e di essere a mia volta perdonata.

Ora sono più serena e un po’ più in pace con me stessa.

Il percorso è ancora lungo ma sono consapevole di essere sulla strada giusta. Grazie Davide!”                                                               Elena – Castellanza (VA)


“Durante quel meraviglioso viaggio è emersa la mia fragilità, ero incredula, temevo che tutto fosse manipolato dal mio ego, invece era la scintilla che dimora in tutti noi.
Potersi scoprire e riconoscersi è un dono bellissimo, auguro a tutti quelli che desiderano iniziare una crescita interpersonale di avere l’occasione di cominciare proprio dai Nodi Carmici, perché dal perdono di se stessi si può dare inizio al viaggio più bello, la vita, nel qui ed ora. Grazie Davide!”                                Giusy Pecoraro – Varese


 

“È stato un percorso a ritroso nelle vite vissute. Ognuna vincolata, nel mio caso, alla persona con cui ho creato il nodo. Ti si palesa tutto davanti.

L’aiuto di Davide è fondamentale per andare in fondo alla questione da risolvere. Ti guida ad esplorare, vedere, ed interagire con la realtà che stai vivendo e osservando in quel momento. Le emozioni che si provano, rispecchiano appieno l’impatto del momento che si vive in quella vita.

Dalla rabbia, alla gioia, alla commozione; sia quella che si prova, che quella che si percepisce.

Quando si inizia a sciogliere il nodo, è impossibile non provare amore, commozione, e liberazione verso la persona che si perdona. E ciò avviene in ogni vita. Quando poi si capisce la vera origine del nodo, il tutto si amplifica e si capisce direttamente che si è arrivati lì, all’esordio di tutto.

Alla fine del trattamento ti senti libera, in pace con te stessa, con un fardello in meno che ti grava addosso. Si è più sereni e sicuri verso la persona che rappresenta il nodo di questa vita.

Mi è capitato di vederla solo due volte da quando ho fatto il trattamento, ed è passato circa un mese e mezzo, ma se prima ero infastidita dalla sua presenza, arrabbiata, scostante, anche se sapevo che non mi faceva nulla di particolare (anzi!), ora riesco a tollerare la sua presenza senza problemi e riesco anche ad accennare una conversazione con lui. È come se anche lui sapesse che qualcosa è cambiato.

Non c’è più odio in me, ma una piacevole sensazione di essere in pace con me stessa, senza rimpianti.”     Paola Puricelli – Busto Arsizio (VA) 

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“ PER INFO E DETTAGLI SUI NODI KARMICI ” 

“CONSULENZE OLISTICHE – SEDUTE INDIVIDUALI ” 

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“Sonia …. Tamara …. Grazia ….

Ivana …. Francesca …. Vittoria…. 

Raffaele…  …. … … 

…. …. … … “

 

 

 

 

 

 

 

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TANTI AUGURI… SPLENDIDO 2016

 

BUON ANNO NUOVO

SE PUOI IMMAGINARLO… PUOI REALIZZARLO!

SI, SI PUÒ! 

P.S.: RICORDATEVI DI SALUTARE IL 2015 CHE SE NE VA…

È UN’ISTANZA ENERGETICA ANCHE LUI.

RINGRAZIAMOLO PER TUTTE LE LEZIONI  RICEVUTE, I TRAGUARDI RAGGIUNTI, LE PAURE SUPERATE E PER TUTTE LE CONQUISTE

ABBIAMO CONDIVISO INSIEME A LUI UN VIAGGIO DI 365 GIORNI PIENO DI AVVENIMENTI

PRIMA CHE ARRIVI IL NUOVO ANNO POSSIAMO DEDICARGLI 10 SECONDI PER UN SALUTO E UN GRAZIE, COME OGNI VOLTA CHE USCIAMO DALLA CASA DI AMICI CHE CI HANNO OSPITATO PER CONDIVIDERE INSIEME DEI MOMENTI, UNA CENA, DELLE EMOZIONI…

AL NUOVO ANNO POSSIAMO DARGLI IL BENVENUTO COME SI FA CON UN OSPITE CHE ARRIVA A CASA NOSTRA!

 

PACE, GIOIA, SERENITÀ, CONSAPEVOLEZZA E AMORE A TUTTI VOI!

UN ABBRACCIO GRANDE!

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Stefano Davide

Associazione Olistica Luce Infinita

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SE PUOI IMMAGINARLO…

Buone feste

Se puoi immaginarlo… puoi farlo.

Tanti auguri di buone feste con l’augurio che il vero significato del Natale sia concepito e presente in voi…
Che nasca il Cristo nei cuori di tutti.

Cristo inteso come coscienza Crìstica, Amore incondizionato.

Vi aspettiamo per crescere insieme e continuare il percorso di crescita con i corsi e seminari Luce, unici e inimitabili, del 2016
di Reiki universale luce, cristallo terapia per il risveglio e il riequilibrio dei chakra, firewalking luce e il sole quantico…

Un approccio unico per risvegliare e potenziare le qualità, i poteri quantici dell’essere umano e superare ogni limite e qualsiasi paura.

Buone Feste dall’Associazione Olistica Luce Infinita

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CALENDARIO EVENTI-CORSI-SEMINARI

CALENDARIO EVENTI-CORSI-SEMINARI

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L’ILLUMINAZIONE e L’AVVERSARIO

 

sole quantico luce infinita

ILLUMINAZIONE E CONSAPEVOLEZZA

 

MENTE ED EMOZIONI

E

L’AVVERSARIO CHE OSTACOLA IL CAMMINO DEL RISVEGLIO

 

Partendo dal presupposto che gli animali sono esseri biologicamente più o meno complessi con una caratteristica comune: quella di aver sviluppato un equilibrio con l’ambiente… permette di vivere e svilupparsi in simbiosi col pianeta.

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I più evoluti tra questi esseri sono gli umani. L’essere umano è un animale.

Il linguaggio e la mente hanno i loro limiti, la verità è inesauribile.

Infatti Gandhi disse: “la verità è il mio Dio… poi si corresse e disse: Il mio Dio è la verità.”

Albert Einstein disse: “È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.”

Erik from disse: “il principale compito dell’uomo nella vita e dare alla luce se stesso.”

La verità va raggiunta, conquistata, sentita e vista.

Osho disse: “tutto ciò che ti dico, non è ciò che voglio dirti. Tutto ciò che ti dico non ha niente a che fare con la verità, perché la verità non può essere detta. Tutto ciò che ti dico è solo un martellare. Se ti svegli, vedrai la verità.”

L’uomo è un animale, il più evoluto del pianeta terra.

Animale: organismo dotato di sensi e capace di muoversi. Proprio dell’anima.

Anima: spirito materializzato in un corpo fisico. Che deriva da un suono antico composto da: ANI + MA dal fenicio ebraico antico.

ANI significa “io – essere”, e MA significa “materia matriciale, cioè energia… la materia pensante.”

Se ci atteniamo a questa definizione, teoria darwiniana, l’uomo non è altro che un animale molto evoluto quindi come tale è soggetto alle leggi della natura stessa, quindi tutto questo è naturale.

Naturale: dal latino natura, participio futuro del verbo nasci ( nascere) ciò che sta per nascere.

Natura è l’insieme degli esseri viventi e inanimati considerati nella sua forma complessiva, nella totalità cioè dei fenomeni e delle forze che in esso si manifestano.

Secondo i nativi americani dell’India, gli sciamani, tutto ciò che esiste ha diritto di esistere per il semplice fatto che esiste, altrimenti non esisterebbe, perciò è naturale.

Questa perla di saggezza è incontestabile!

Le continue scoperte scientifiche non fanno altro che confermarla.

Tutto è spiegabile in base a delle leggi.

Ora considerando il concetto di natura e confrontandolo con il significato letterale della parola, possiamo concludere che il soprannaturale non esiste!

Con il termine soprannaturale si fa riferimento a qualsiasi fenomeno, o presunto tale, che vada oltre l’ordine della natura e delle leggi fisiche .

Ma se tutto ciò che esiste è natura capiamo che il concetto di soprannaturale è puramente speculativo, è semplicemente un’illusione creata dall’intelletto.

L’illuminazione è la fine della sofferenza (disse il Buddha).

 

Nella storia millenaria dell’uomo in tutti i sistemi spirituali, anche se con modalità e tempi diversi, ci sono stati uomini che hanno raggiunto il massimo del loro potenziale… hanno visto la verità e hanno tentato di diffondere e condividere ciò che hanno scoperto, anche se a volte il loro messaggio è stato male interpretato o addirittura stravolto.

Queste persone si dicono normalmente illuminati cioè le persone che hanno raggiunto l’illuminazione.

Infatti Buddha non è un nome proprio di persona (per esempio) ma il Buddha è un risvegliato.

Buddha: participio passato del sanscrito “budh” , prendere conoscenza, svegliarsi, un essere che ha raggiunto l’illuminazione (bodhi) e in particolare il massimo grado di essa.

Ovviamente un illuminato non ha necessità di definirsi tale, ed il termine è stato usurpato e la storia dell’umanità è piena di queste usurpazioni da parte di chi sa nei confronti di chi non sa, con lo scopo di esercitare potere e controllo… Ecco perché si dice che l’informazione è potere.

L’illuminazione è una cosa naturale.

Il termine LUCE deriva dal latino “lux” e significa illuminare, quindi far vedere… ed è questo secondo significato che la filosofia ha visto nella luce, intesa come ciò che permette di vedere, cioè di distinguere le forme, la profondità della realtà.

Tuttavia della luce siamo coscienti solo quando questa è assente, poiché senza di essa non si è in grado di vedere, quindi, conoscere e riconoscere… la luce quindi assunta come fonte fisica e metafisica di illuminazione, nel senso spirituale di rivelazione e di scoperta della verità nascosta nell’ombra.

Da sempre è stata associata ad un significato simbolico religioso e filosofico… quindi da un punto strettamente filosofico ma anche pratico, senza luce, ovvero, senza consapevolezza delle cose, siamo nelle tenebre, cioè nella non conoscenza.

Ora trascendendo l’accezione del vivere nelle tenebre delle principali religioni monoteiste carica di enfasi e misticismo, possiamo arrivare alla conclusione che non ci sia niente di così terribile.

Sono solo tenebre: assenza di luce… d’altronde quando si dorme, quando si spegne la luce in casa o più semplicemente chiudiamo gli occhi, siamo nelle tenebre…

E cosa è successo? Niente!

In effetti questo niente è del tutto contingente e relativo alla situazione in cui ci troviamo.

Se stiamo dormendo infatti il buio è normale, anzi è preferibile.

Ma è vero anche, che alla guida dell’automobile potrebbe rivelarsi un problema.

Prova a pensare a tutte le volte che ti sei fatto male o che ti sei messo in situazioni spiacevoli e solo dopo, in un secondo momento, hai realizzato che avresti potuto tranquillamente evitarle, sarebbe bastato prestare attenzione, guardare meglio o semplicemente illuminare quella determinata situazione.

Col senno del poi, quando il dolore si fa sentire, ecco affiorare la consapevolezza.

Pensando: avrei dovuto capirlo! E vengono in mente tutti quei piccoli segnali che ora ci appaiono così chiari.

Ecco questa è un’illuminazione.

Certo è un’illuminazione temporanea, che potremmo paragonare ad un raggio di sole che rischiara una giornata nuvolosa, Ma questo è il concetto.

Ma se anche per breve tempo, in quel frangente hai avuto un’illuminazione, anche breve, allora significa che chiunque può essere un illuminato? Esatto… È proprio così!

L’illuminazione è una cosa naturale!

Buddha disse: “gli unici limiti che abbiamo sono quelli che noi stessi ci siamo imposti.”

Quelli che si crede di avere.

I limiti sono frutto della mente, ed hanno impedito di vedere quei segnali o hanno indotto la persona ad ignorarli.

La mente è uno strumento creativo.

Grazie alla mente l’uomo è in grado di creare, cioè generare dal nulla qualsiasi cosa esso voglia. Attraverso la mente possiamo creare capolavori di incredibile bellezza e armonia, così come possiamo generare mostri di indicibile disarmonia e sofferenza. Per esempio armi, guerre, etc.

La mente umana è estremamente semplice nel suo funzionamento di base, perché proprio questa sua semplicità unita alla semplicità di utilizzo e alla scarsa consapevolezza del suo straordinario potere, che possiamo dare forma ed alimentare perfino qualcosa che non rientra nei nostri piani.

Qualcosa che invece di sostenerci ci deruba di energia, qualcosa che controlla e governa la stragrande maggioranza degli esseri umani, inconsapevoli della propria natura e persino di loro stessi.

I Continui pensieri, quelli incasinati che creano il frastuono nella mente, ostacolano e limitano la nostra attenzione.

Non essere capaci di smettere di pensare è un’afflizione terribile. Ma non ce ne rendiamo conto solo perché ne soffrono tutti, Per cui è considerato normale.

Ma se è vero che lo stato mentale degli umani è questo, è anche vero che esiste l’altra faccia della medaglia.

Infatti esistono esseri umani per cui lo stato naturale della loro mente è calmo, uno stato di silenzio che permette loro di pensare in maniera lucida e di agire in piena consapevolezza.

Questo accade perché essi hanno sconfitto ciò che gli impediva di essere proprio ciò che sono, e raggiunto ciò che gli antichi sciamani chiamavano silenzio interiore.

Silenzio interiore: È uno Stato in cui la percezione non dipende dai sensi ma da un’altra facoltà dell’essere umano, una facoltà che lo rende un essere magico… che è stata depotenziata, Non dall’essere umano stesso ma da qualche influenza estranea.

Queste persone hanno raggiunto questo risultato grazie alla scelta di stare bene. Prima però hanno capito cosa vuol dire stare bene.

Molte persone credono che stare bene significa non stare male, ma non è esattamente la stessa cosa. Riflettendoci attentamente possiamo coglierne il significato.

Le persone in costante silenzio interiore hanno vinto una sfida con se stessi, Il primo traguardo, il primo passo è cessare il continuo brulicare della mente. Cosa apparentemente semplice ma in realtà richiede qualche sforzo creare il vuoto, senza pensare a niente.

Pensare che è normale è la cosa peggiore ed è l’autodifesa che applica la mente pensando che è impossibile ed ancora una volta è la mente che TI sta pensando.

Semplicemente perché è uno strumento, la mente, che non conosciamo bene e che non sappiamo utilizzare.

Quindi è il nostro avversario che dobbiamo sfidare.

La mente non è sotto il tuo controllo (almeno per ora) altrimenti potresti fermare la sua attività inutile in qualsiasi momento e per il tempo che vuoi.

Per il tempo che ci riesci sei in grado di osservare e articolare indipendentemente dall’attività mentale.

Infatti in quei secondi in cui si è riuscito a non pensare non sono venute meno le tue capacità cognitive, Quindi ne possiamo dedurre che tu non sei la mente che pensa.

Noi non siamo la nostra mente!

Quindi le nostre azioni hanno origine altrove… non di certo nella mente che prende esempio dal passato. Dove svolge sempre l’attenzione come fonte di esempio e si rivolge al futuro come via di fuga, è incostante, cambia idea di continuo.

Sta sempre elaborando qualche piano astuto, è costantemente impegnata a proteggerci dalle esperienze negative del passato e ci inibisce per proteggerci da quelle future.

Creando paure e convinzioni limitanti, costringendoci a fare le stesse azioni (come la mosca che sbatte insistentemente sul vetro) ed a vivere allo stesso modo fino alla morte.

Cioè non vivere.

Gli umani vivono pensando al passato con la paura del futuro, Così da non vivere né il presente né il futuro.

Si concentrano nell’accumulare ricchezze e denaro per una vita intera, perdendo la salute, per poi spendere quanto guadagnato per recuperare la salute.

Questo circolo vizioso lo interrompiamo nel silenzio, quando riusciamo a non pensare e ad essere nel vuoto, pur essendo in grado di osservare e articolare.

In effetti c’è una mente profonda che percepisce la realtà senza dover interpretare col pensiero. Ciò che è meglio per noi attraverso le sensazioni e i sentimenti, essa interagisce con la realtà senza aspettative personali, svincolata dal passato perché sa che adesso potrebbe essere diverso e svincolata dal futuro perché sa che ancora non esiste.

Questa parte di noi è concentrata nel qui e ora, nel presente, ed è capace di attenzione totale e di creare, modificare e vedere, osservare qualunque cosa.

Quando svolgiamo un’azione si deve essere integralmente parte di ciò che stiamo facendo. Se guardo una montagna cerco di essere una montagna, se guardo uno stagno cerco di essere calmo ma pieno di vita come uno stagno può essere… qui e ora, essere interamente in quello che si fa, senza pensare al passato e al futuro, Essere nel presente.

Quando fai la barba o compi un’impresa pericolosa non puoi permetterti distrazioni pensando al passato o al futuro, E stai nel presente concentrato e focalizzato totalmente… nel qui e ora.

Sentimenti e sensazioni hanno a che fare con il sentire e non vanno confuse con le emozioni.

Le emozioni infatti sono le reazioni del corpo ad un’esperienza di qualsiasi tipo, immagine, ricordo, sensazione, che la mente associa ad una situazione che l’ha provocata.

Tale associazione finisce con l’innescare nel corpo la stessa reazione e a verificarsi le stesse condizioni, perfino anche quando le stesse condizioni non richiederebbero una reazione emozionale.

Come esempio di ciò è la storiella del cane: dei ragazzi usarono una ciotola d’acqua per attirare i cani randagi, un cucciolo si avvicinò per bere, a quel punto un ragazzo ha colpito il cane che scappò dolorante e impaurito. Il cucciolo, divenuto adulto, girando per strada si avvicinò ad una signora che gli offriva una ciotola d’acqua, infuriato attaccò alla signora.

Il corpo ha innescato una reazione meccanica frutto di un’associazione automatica di cui non si è consapevoli (le sinapsi, neuroassociazioni)… l’emozione è collegata all’avvenimento passato perciò vedere la ciotola ha fatto rivivere l’evento passato, ristimolando l’emozione e scatenando paura e il meccanismo di difesa.

Emozione: dal latino Emotùs participio passato di emovere (e fuori- momeo, muovo, agito) trasportare fuori, smuovere, scuotere.

Reazione emotiva: modificazione psichica accompagnata da reazioni fisiologiche quali l’alterazione delle attività motorie, cardiocircolatorie, respiratorie, ghiandolari e simili.

La sensazione, invece, è come un sottofondo sottile indefinibile, a causa del pensiero razionale, quello che ci ha frenato perché ci frena ogni volta che ci sentiamo attratti da qualcosa, ma desistiamo nel farlo, precludendoci un’esperienza che sicuramente ci avrebbe arricchito, indipendentemente dal risultato raggiunto.

Fosse anche un fallimento comunque avremmo imparato qualcosa, per esempio come fare o come non fare qualcosa, e cosa evitare.

In effetti è un meccanismo di autodifesa automatico chi si attiva, e per far tacere la paura ci tiriamo indietro precludendoci esperienze e possibilità anche positive, ma la paura è solo un messaggio e come tale andrebbe preso in considerazione.

Il nostro avversario quindi è un insieme di forze che agiscono nel campo della consapevolezza umana al fine di depotenziarlo e mantenerlo in uno stato inconsapevole e identificato con costruzioni mentali irreali.

A chi fa comodo questo? Sicuramente chi vuole trarne benefici personali conoscendo il meccanismo e il funzionamento della mente mette in atto quanto in suo potere per accrescere l’ignoranza degli altri, soprattutto facendo leva sulle paure alle persone.

Per esempio quello che fanno i governatori, le assicurazioni, etc., cercando di convincere il prossimo che senza il loro aiuto, intervento, le cose andrebbero sicuramente peggio e creerebbero sofferenza.

Una prigione della nostra mente.

Tale insieme di forze agisce su di noi come elemento conservatore, si tratta di una forza opposta il contrastante alla nostra spinta all’evoluzione e all’espansione della consapevolezza, cioè impedirci di realizzare la nostra stessa esistenza.

La sfida potrebbe sembrare faticosa soprattutto perché noi crediamo di essere la mente, l’ego. Perciò in molte tradizioni e culture filosofiche, esoteriche e spirituali, le persone che scelgono di intraprendere il cammino verso la luce si chiamano guerrieri.

Tuttavia questo è il compito più importante che un essere umano sia chiamato ad intraprendere.

Eric from disse: “Il principale compito dell’uomo nella vita È dare alla luce se stesso.”

Cioè riappropriarsi del proprio stato divino.

Temiamo solo ciò che non conosciamo.

“Quando le voci in te parlano di fine, quando la mente dice che hai perduto, quando credi che sia impossibile, eppure prosegui e ti sollevi sulla tua spada, e fai ancora un altro passo… Lì È DOVE TERMINA L’UOMO. Lì È DOVE COMINCIA DIO”.

Questo concetto di forza che impedisce l’espansione, altro non è che un aspetto naturale dell’universo per mantenere l’equilibrio, il bilanciamento.

Questa forza è contemplata in tutte le culture del mondo, ovunque ci sia una disciplina volta all’evoluzione spirituale.

I nativi del nord America la chiamano ombra, ovvero quella parte di noi che è oscura, PRIVA DI LUCE, che quindi abbiamo bisogno di illuminare perché possiamo crescere e rimanere sul sentiero sacro

Il significato esatto della parola “satana” infatti non è altro che “l’avversario”.

Secondo la tradizione esoterica ebraica esso rappresenta le forze che ci sfidano creando la forza di opposizione necessaria per farci raggiungere la LUCE, creando la tensione.

Infatti se non ci fosse la tensione non ci sarebbe la forza, l’energia necessaria per far avvenire un mutamento.

Un altro nome di satana è diavolo. Forse non tutti sanno che il termine diavolo, dal latino diabolùs, termine importato dal greco antico, diabolùs = colui che divide, ciò che divide.

Ma cosa divide?

Ciò che non ha alcun senso dividere. Ciò che può essere comandato solo se diviso.

L’universo infatti è UNI- VERSO= UNO.

È la mente che si sforza di catalogare e frazionare tutto non facendo altro che dividere.

Il messaggio è stato travisato e manipolato a meri fini di controllo. Se ne è fatta una mistificazione e strumentalizzazione al fine di mantenere una posizione privilegiata, facendo azioni di controllo e divisione dell’opposizione, al fine che non si possano riunire per riprendersi la libertà.

Un altro nome con cui viene chiamata questa forza opposta è lucifero, che significa portatore di luce.

QUINDI LA FORZA OPPOSTA È PORTATRICE DI LUCE, È LA PORTA DA APRIRE PER ENTRARE NELLA LUCE. APRIRE LA MENTE!

TUTTO TRISTE IL CAMALEONTE SI RESE CONTO CHE PER CONOSCERE IL SUO VERO COLORE DOVEVA POSARSI SUL VUOTO.

Dobbiamo provare a guardare da un altro punto di vista. Ricordate la mosca che fa sempre le stesse azioni per uscire verso la luce e continua sbattere contro il vetro della finestra fino alla morte.

Compiere sempre le stesse azioni pensando di ottenere risultati diversi è sinonimo di follia… come la mosca.

Quando le persone pensano per conto loro tutte le credenze del passato che finora hanno fatto da stampelle, vengono messe alla prova, e la parte in ombra cui si è ostacolata la crescita, creando le limitazioni nostre e di altri.

Al risveglio si vedranno gli errori del passato, le sconfitte, il dolore, come dei preziosi insegnamenti.

La coltre di fumo che impedisce di vedere la verità, Buddha la chiama Maya, è la parte di noi che ci impedisce di essere noi stessi in maniera totale e completa, il guardiano della porta della consapevolezza.

All’interno del nucleo energetico, del campo di consapevolezza umano, si genera ed opera una forza che ci stimola verso ciò che ci priva di energia, e dunque mantiene in uno stato di inconsapevolezza. Alimentandosi di un certo tipo della nostra energia e nel contempo impedendoci di ampliare la consapevolezza, ed impedendoci di realizzare la sua stessa esistenza.

IL PRIMO PASSO DA FARE È PROPRIO QUELLO DI ACCORGERSI DI QUESTA REALTÀ E SMETTERE DI ALIMENTARLA.

BISOGNA INIZIARE, CHE SIGNIFICA COMINCIARE, AVVIARE QUALCOSA.

INTRAPRENDERE I LAVORI, AVVIARE UN PROCESSO.

INFATTI NELLE SCUOLE ESOTERICHE E CULTURE ANTICHE SI USA IL TERMINE INIZIAZIONE, CHE SIGNIFICA ESTENSIONE, AVVIAMENTO A UNA DISCIPLINA, A UN’ATTIVITÀ, AD UN PROCESSO DI FONDAMENTALE CAMBIAMENTO.

ESOTERICO significa, deriva dal greco esoterikos, INTERNO, DENTRO AL TEMPIO. È un termine generale per indicare le dottrine di carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli iniziati, ai quali è affidata la possibilità della rivelazione della verità occulta. OCCULTO significa CELATO, NON VISIBILE.

L’UOMO È IDENTIFICATO CON LA SUA MENTE, QUINDI CON QUALCOSA CHE NON È… e ad un certo punto sceglie di avviare un processo di disentificazione per far posto a ciò che di MEGLIO ESISTE, in un certo qual modo egli RINASCE COME ESSERE SUPERIORE.

La prova dell’esistenza di questa forza che ostacola l’uomo è il risultato di ciò che si è ora, perché identificati con lei e si crede di essere lei.

Sarà poi la CONSAPEVOLEZZA a portare l’uomo alla luce, dopo averla identificata e connotata.

La prova della sua esistenza sono continui pensieri negativi, ansie, preoccupazioni, paure, per la maggior parte irreali, che inducono la persona all’inerzia, alla rinuncia, abbassando notevolmente l’entusiasmo, l’autostima.

Altra prova è la tendenza al giudizio, alla qualificazione e categorizzazione di qualunque cosa o persona, soprattutto di se stessi. Ed il giudizio contiene condanna.

Quante volte ci siamo accorti solo dopo, di esserci sbagliati nell’aver giudicato e condannato qualcuno solo per aver voluto dare ascolto al ragionamento.

Altra prova è quella della fuga dalla disciplina volta ad azioni costruttive con scuse che proiettano ad un ipotetico futuro (domani, più tardi, etc..)… questo solo per paura di poter sperimentare un’emozione negativa o solo per restare comodi, oppure per continuare in attività del tutto controproducenti che hanno come unico scopo quello di rimandare e di non volere vedere ciò che invece è evidente.

Come la tendenza alle cattive abitudini frutto del tentativo di fuga da una situazione di sofferenza e conseguente attaccamento a tali cattive abitudini, ed infine l’autosabotaggio ad ogni ispirazione dando ascolto ad una sorta di dubbi o paure.

Poi la fuga dalla responsabilità personale o totale della propria esistenza dando colpa sempre a qualcuno o a qualche fato, destino o situazione.

Le informazioni ricevute sono inconsapevoli, non proprie.

Quelle esperienze personali sono CONSAPEVOLEZZA, ILLUMINAZIONE.

CONSAPEVOLEZZA= SPERIMENTAZIONE E VERIFICA.

LA SOLUZIONE, IL MODO GIUSTO PER ILLUMINARSI QUAL’È?

Riconoscere di essere in “una stanza buia, quasi priva di luce” dove non è possibile scacciare via il buio, ma semplicemente portare dentro una luce, accendere una fiammella e continuare ad alimentarla finché diventi sempre più forte e luminosa da resistere anche a forti folate di vento.

COME SI FA?

Inizia con lo sfidare quell’avversario ogni qual volta ti si presenta l’occasione. Ogni volta che ti vuole frenare con i dubbi e/o le paure, per esempio, potresti evitare di ascoltarle, oppure ascoltarle, riconoscerle e poi fregartene e procedere con determinazione.

Così come la rana che si trovava ad affrontare un’impresa impossibile insieme al suo gruppo, riuscì ad arrivare in cima alla collina ed a superare quell’impresa impossibile dove le altre del gruppo non sono riuscite.

COME HA FATTO?

Semplice!

Mentre le altre rane del gruppo si arrendevano perché sentivano i commenti del pubblico (e gli risuonavano in testa come proprie convinzioni e limiti e/o dubbi e paure):

“non ce la faranno mai… è impossibile… è troppo faticoso… chi ve lo fa fare… non rischiate, etc.. “

L’unica rana che riuscì a raggiungere la cima e a superare l’impresa era sorda.

Perciò non ha sentito niente ed ascoltato nessuno (nemmeno le proprie paure e/o dubbi) procedendo spedita e disinvolta, senza fatica, superando ogni limite al quale gli altri hanno creduto.

Si sa che il calabrone ha le ali troppo piccole in rapporto con il corpo, perciò per le leggi fisiche ed aeronautiche non può volare, ma lui non lo sa e vola lo stesso!!

PERCIÒ SII SORDO QUANDO LA MENTE O ALTRE EMOZIONI TI VOGLIONO FERMARE DAL FARE ESPERIENZE… L’ESPERIENZA È FONDAMENTALE!

SPERIMENTAZIONE E VERIFICA = CONSAPEVOLEZZA.

CONSAPEVOLEZZA= LUCE.

LUCE= ASSENZA DI BUIO… ILLUMINAZIONE!

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Buon Risveglio! 😃🙏

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Alcuni contenuti sono tratti da “Revolution day”

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Benefici camminare a piedi nudi


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Camminare a piedi nudi fa molto bene

Sentire il contatto con la terra permette di procurarsi energia in grado di riattivare la circolazione e il flusso delle forze vitali all’interno del nostro organismo. Per questo motivo, diventano salutari le lunghe passeggiate sulla sabbia, sull’erba, sui ciottoli, ma anche sul pavimento di casa.

Camminando a piedi nudi si attiva un massaggio naturale che corregge la postura e la colonna vertebrale.

Il punto fondamentale è che lo scambio diretto tra la nostra pelle e gli elettroni che si accumulano sulla superficie terrestre serve a neutralizzare le molecole instabili nel nostro organismo, all’origine di molti danni fisici. Si tratta dei cosiddetti radicali liberi, il prodotto naturale ma tossico di alcuni processi metabolici del corpo umano. Un eccesso di queste molecole cariche positivamente è la causa di una serie di reazioni a cascata che provocano distruzione cellulare e invecchiamento. Non solo, possono indebolire il sistema immunitario e peggiorare ogni genere di infiammazione nel corpo.

La scienza dimostra che basta camminare per 30 minuti al giorno a piedi nudi per neutralizzare la carica positiva dei radicali liberi, tornare in sintonia con la componente energetica terrestre e in sostanza ricaricare il sistema immunitario.

In alternativa ai “piedi nudi nel parco” è possibile anche dormire direttamente sul suolo, oppure connettersi a quest’ultimo attraverso materiali conduttori che si dipanano dal nostro letto fino al terreno più vicino o allo scarico a terra.

 Favorisce la diminuzione dei disturbi del sonno, dolori muscolari e articolari di vario genere.

 Aiuta a riconnetterci con la natura e rallentare il ritmo per rientrare in sintonia con quello terrestre quando ne abbiamo bisogno.

“I Piedi sani possono ascoltare il vero cuore di Madre Terra”.

· Un sano sviluppo dei piedi a partire dall’infanzia:
I piedi piatti dei bambini piccoli sviluppano nella crescita le giuste convessità soprattutto attraverso l’effetto di allenamento del camminare scalzi.
Piedi lievemente piatti con tutti i disturbi che si manifestano in età adulta alla schiena, alle ginocchia ed alle anche vengono evitati. È dimostrato che i popoli che vivono scalzi hanno piedi e salute particolarmente sani.

· Per i dischi intervertebrali: Mentre le scarpe inducono ad appoggiare il piede a terra in modo duro e bloccano i riflessi della pianta del piede responsabili al comando fine del camminare, il camminare scalzi, invece, attiva la sequenza del movimento naturale. Si appoggia il piede a terra cautamente, si smorzano tutti i colpi e si compensano automaticamente tutte le asperità del terreno. Il passo diventa preservato da scosse e risparmia ai dischi intervertebrali stressanti microtraumi, la colonna vertebrale guadagna mobilità, cosicché i dischi non perdono le loro qualità elastiche. Importante è inoltre che il terreno irregolare educhi chi cammina scalzo a correggere le posizioni scorrette dei piedi che causano disturbi alla schiena e alle ginocchia. Affinché i sassolini non pungano, si sposta il peso dalla parte sensibile dell’arco plantare alla parte esterne del piede, meno sensibile. Per fare questo, ci si sorregge con le dita e si solleva l’arco plantare. Questo è il programma di allenamento perfetto contro i piedi piatti, dovuti all’infanzia calzata (e spesso anche al soprappeso) della maggioranza di noi figli del benessere.

· Contro le vene varicose e altri dolori alle vene: Contro i disturbi alle vene viene raccomandato di camminare scalzi, poiché il giusto movimento dei piedi non stretti nelle scarpe lascia attivare il muscolo surale quale pompa del sangue in direzione del cuore. Posture scorrette dei piedi in scarpe strette e dal tacco alto ostacolano invece la circolazione sanguigna e peggiorano così la sofferenza.

· Contro le malattie da raffreddamento: L’irrobustimento attraverso moderati stimoli di freddo allena la produzione di calore corporeo e rinforza le difese. Spesso basta camminare scalzi per mezz’ora su un terreno piacevolmente fresco, oppure un minuto di calpestio piacevole nella neve, per avere tutta la notte magnifici piedi caldi. Questo calore si espande in tutto il corpo e toglie ogni possibilità agli agenti patogeni delle malattie da raffreddamento.

· Contro i funghi dei piedi: I funghi dei piedi e delle unghie possono annidarsi solo nell’ambiente caldo e umido delle scarpe chiuse. Al contrario, l’essicazione che deriva automaticamente dal camminare scalzi, rende impossibile la vita all’ospite indesiderato.

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Tratto da un articolo di Carlo Iantosca

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VIDEO – AUDIO

 

“IO SONO” è una VIDEO Meditazione guidata

Puoi  sperimentarla subito… siediti comodamente, rilassati e clicca sul video…

 

 

Mi auguro che questa meditazione e questo viaggio ti siano piaciuti e che tu abbia potuto cogliere ed apprezzare quanto intendevo trasmettere. :-)

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Questa Meditazione è stata concepita e sperimentata durante un Risveglio importante vissuto un pomeriggio dell’estate 2009 attraverso una procedura specifica guidata dalla mia cara sorella Piera. 

Meditazione tratta dal Libro 

 a Pag. 110

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REIKI come Attività lavorativa

IL REIKI COME ATTIVITÀ LAVORATIVA

Una domanda che si pongono tutti gli Operatori Reiki:

È POSSIBILE LAVORARE COME OPERATORE REIKI?

CON L’ATTESTATO / DIPLOMA REIKI UNIVERSALE LUCE è possibile svolgere l’attività di Operatore Reiki sia in Italia che all’estero.

COME?

E’ SUFFICIENTE ESSERE ISCRITTO COME “OPERATORE OLISTICO“.
LIBERA PROFESSIONE RICONOSCIUTA DAGLI ALBI PROFESSIONALI
Legge 4 del 2013

È possibile lavorare in un centro benessere, olistico, con ritenuta d’acconto o con i voucher OPPURE
iscriversi come libero professionista (ai regimi minimi per i primi 5 anni per avere più agevolazioni fiscali) – IN POSSESSO DI PARTITA –

È possibile lavorare sia come operatore Reiki che Master Reiki (trasmettendo Reiki attraverso corsi e seminari).

Per la legge italiana può fare diagnosi solo un medico, perciò è importante evitare di fare diagnosi.

Per fare trattamenti in modo ufficiale negli Ospedali, è possibile se sei infermiere o fisioterapista, a meno che sia consentito dall’Ospedale… ciò dipende dalle regole dell’ospedale.

In Svizzera SI PUÒ LAVORARE in ospedale anche come Operatore Reiki senza qualifiche da infermiere o fisioterapista… in Italia non è possibile, sono necessarie le qualifiche richieste negli ospedali.

Vedi anche 👉🏻 REIKI IN OSPEDALE 

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PETIZIONE PER PORTARE IL REIKI NEGLI OSPEDALI D’ITALIA COME CURA COMPLEMENTARE

Cari amici,😃
Ho appena creato una nuova petizione e spero vorrete firmarla, si chiama:

Ministro della sanità : Introdurre il Reiki in Ospedali e affiancarlo alle cure ufficiali in Italia

È una questione molto importante per me e insieme possiamo fare la differenza!

Se la firmerete e poi la condividerete con i vostri amici e contatti, riusciremo presto a ottenere il nostro obiettivo di 2.000 firme e potremo cominciare a fare pressione per ottenere il risultato che vogliamo.

Clicca qui per saperne di più e per firmare

Campagne come questa partono sempre in piccolo, ma crescono se persone come noi si attivano: ti prego di prenderti un momento per dare una mano firmando e spargendo subito la voce.

Grazie mille, ❤️
Stefano Davide 🙏

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